Ieri l'Ascoli ha messo in vetrina, per una doverosa ribalta di presentazione, Vittorio Cimin e Massimiliano Mostacchia. Il primo è il nuovo vice presidente, già membro del Cda, il secondo è la new entry del consiglio di amministrazione. Cimin e Mostacchia fanno parte del nuovo percorso bianconero e sono già nel direttivo della Bricofer, l'azienda a cui fa capo Massimo Pulcinelli. 
Cimin un po' ascolano
Partiamo da Cimin, scopriamo che le sue origini sono picene: «Mia madre è di Spelonga - spiega il vicepresidente - ho trascorso le mie estati tra Spelonga - Arquata e ad Ascoli dove vivono i miei parenti - ci racconta - ho fatto anche il militare. Mi sono sentito subito coinvolto fin dall'inizio». «Spesso da ragazzo sono stato allo stadio a vedere l'Ascoli di Rozzi, molti di coloro che andavano in curva sono miei amici. Tutto questo ha fatto si che conoscessi bene la passione degli ascolani per la squadra, grande è anche l'importanza del territorio. Nelle Marche se parliamo di calcio parliamo dell'Ascoli». 
«La squadra deve avere una sua identità ben precisa dice ancora Cimin - un'immagine vincente, innovativa e sana. Io credo che con la pianificazione, l'investimento, l'impegno e la programmazione i risultati arrivano. Le persone che fanno parte del gruppo tutti questi principi ce li hanno e Massimo ha una visione importante. L'Ascoli con lui avrà un futuro radioso, perchè finora tutto quello che ha toccato ha trasformato in vincente. Credo che quest'anno la differenza si sia notata, dall'approccio all'immagine che si vuole dare al resto del mondo». «Il ruolo di vice presidente l'ho accettato con grande entusiasmo - ha detto Cimin - fare il presidente avrebbe comportato un impegno maggiore rispetto a quello che ho. Nella Bricofer sono il responsabile del settore informativo e procedure».
La squadra secondo Cimin: «È ben attrezzata, lo scorso anno siamo entrati in corsa, Tesoro aveva già fatto un ottimo lavoro, quest anno è stato eccellente. Lasciamo lavorare in pace il ds così come il mister. Zanetti è stato fortemente voluto dal patron, ha visto in lui il timoniere, quel qualcosa in più che non tutti riescono a percepire. È un allenatore molto preparato, il suo lavoro rispetta i nostri principi e i risultati arriveranno. Crediamo in lui e lo sa». 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 19 novembre 2019 alle 10:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
vedi letture
Print