In una giornata che comunque passerà alla storia per la ricorrenza dei 120 anni dalla fondazione del club, con tante emozioni, più di ottomila spettatori allo stadio, vecchie glorie bianconere in campo e sugli spalti, a festeggiare è però il Padova che espugna per la prima volta nella stagione il Del Duca, infrange l'imbattibilità casalinga di Perucchini che durava da quasi 400 minuti e conquista tre punti preziosissimi in chiave salvezza. Mister Vivarini, alla vigilia dell'incontro, aveva indossato i panni della Cassandra e in un contesto di euforia sfrenata per la doppia vittoria con Verona e Benevento aveva vaticinato una gara ostica e complicata per l'Ascoli chiedendo ai suoi di rimanere concentrati. E come spesso accade agli allenatori è rimasto inascoltato. Del senno del poi... 
La chiave
La sconfitta (immeritata) dell'Ascoli può essere riassunta in due punti chiave: la decisione, contestatissima, alla metà del primo tempo, dell'arbitro Ros di lasciare proseguire l'azione che condurrà al pareggio patavino nonostante due giocatori bianconeri a terra (Addae e Laverone) scontratisi in volo kamikaze e la diversa condotta dei due portieri. Perisan para quasi tutto, l'entomologo Perucchini è protagonista, purtroppo in negativo, su almeno due dei tre gol del Padova. Se davvero la società bianconera ha intenzione di acquistare un attaccante a gennaio forse dovrebbe pensare anche a serrare la porta ascolana. Quest'anno il campionato ha sei partite in mano e almeno un paio sono state già regalate per gravi errori difensivi. Per il resto il solito Ninkovic day, spesso predicatore nel deserto, che imbecca compagni distratti e quando capisce che la croce la deve portare lui colpisce la traversa; la prima rete di Ngombo che dà l'illusione della vittoria, l'uno-due veneto di Bonazzoli e Cappelletti. Poi nella ripresa segna Mazzocco e subito dopo il capocanonniere bianconero Brosco (terza rete) riaccende la speranza ma oramai è troppo tardi per pareggiare anche perchè nel frattempo Beretta divora un gol davanti al portiere. La pausa di campionato sarà proficua per stemperare certi facili entusiasmi. Il primo obiettivo deve restare la salvezza.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 11 novembre 2018 alle 11:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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