«Sono molto arrabbiato». Il tecnico Paolo Zanetti, l'altro ieri a fine gara, non si capacitava sul fatto che la sua squadra avesse perso 4-0 a Benevento, un punteggio mai così pesante da quando allena l'Ascoli. Si è preso tutte le colpe ma in realtà ne ha ben poche perché in campo ci vanno i giocatori e sono loro gli artefici di quello che succede in partita. Sono loro che sbagliano passaggi o gol facili, oppure non contrastano a metà campo. Ma appare anche chiaro che questo Ascoli necessita di alcuni ritocchi, soprattutto a centrocampo. Un centrocampo, quello bianconero, troppo leggero e non fisico. Servono invece giocatori che hanno fisicità, che garantiscano qualità e quantità. La squadra si sta affidando alle giocate di Michele Cavion, il migliore in assoluto della prima parte di stagione, ma il ragazzo non può cantare e portare la croce. Sta deludendo Davide Petrucci, che però non è un regista ma una mezzala e gioca da regista basso per esigenze tecniche. C'è poi Mario Piccinocchi, in panchina domenica al Vigorito, troppo giovane per un Ascoli da battaglia. A Benevento ha giocato bene anche Alberto Gerbo, che però sembra sul piede di partenza, ma forse merita di restare.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 31 dicembre 2019 alle 10:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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