«Dobbiamo fare un discorso tra di noi, una volta va bene, due anche, ma la terza...».

Il riferimento del tecnico Vincenzo Vivarini, che a fine gara ha cercato di frenare tutta la sua rabbia, è per l'espulsione di Lorenzo Rosseti che ha compromesso il risultato finale. Il tecnico questa volta anziché comprendere vuole tirare fuori gli artigli e far capire ai suoi giocatori che devono fare maggiore attenzione. L'espulsione di D'Elia a Pescara non aveva influito sul risultato e nemmeno sul gioco della squadra, quella di Ninkovic è stata sicuramente la più ingiusta, in quel caso l'arbitro era stato troppo fiscale e il fallo del giocatore serbo non era così evidente, l'espulsione rimediata da Rosseti al Penzo ci sta tutta. L'attaccante dopo aver subito l'ammonizione appena, entrato in campo, ha poco dopo rimediato il cartellino rosso per aver gettato fuori il pallone con un gesto di rabbia, dopo che l'arbitro aveva interrotto il gioco per un fallo commesso dallo stesso attaccante. Come dire che così non va, fino a quel momento, mancavano pochi minuti al termine della partita, l'Ascoli stava pareggiando 0-0 nonostante il Venezia stesse dominando. L'espulsione ha compromesso la partita dei bianconeri, che una volta rimasti in dieci, sono andati in difficoltà rimediando una sconfitta amara che ha regalato all'Ascoli il record di tre espulsioni in tre partite consecutive.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 10 dicembre 2018 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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