Il ritrovato Nikola Ninkovic potrebbe essere un'arma in più per l'Ascoli. Una storia particolare quella del giocatore serbo che è sicuramente il maggiore talento della squadra: classe, giocate, lanci millimetrici per i compagni, gol e assist. Se a tutto questo unisse la disciplina in campo sarebbe un giocatore perfetto. Troppe volte la sua esuberanza lo ha relegato dietro l'angolo, tanto da far perdere la pazienza anche al patron Massimo Pulcinelli che altre volte lo aveva perdonato.
Messo in un angolo dopo la partita di Pordenone, Ninkovic era finito sul mercato: la richiesta del Bari non ha soddisfatto il club e il giocatore, poi si sono fatte avanti Crotone e Cosenza, ma Nikola ha declinato l'invito dichiarando amore all'Ascoli e di voler restare. È rimasto ben sapendo che adesso non avrà più sconti: se prima era un titolare inamovibile adesso dovrà guadagnarsi il posto. Il forte trequartista comunque non si scompone: non lo ha fatto neppure venerdì quando è partito dalla panchina, ma la sua rinascita era dietro l'angolo. Contro la Juve Stabia in pochi minuti ha realizzato un gol e perfezionato assist millimetrici. Ninkovic in quei pochi minuti ha riconquistato i suoi tifosi: il miracolo di un gol che poteva valere tantissimo, il miracolo di quell'abbraccio con i compagni. Ninkovic è tornato più forte di prima, ma adesso deve però continuare ad avere pazienza perché davanti c'è l'imbarazzo della scelta. 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 11 febbraio 2020 alle 12:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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