La speranza del club è quella di arrivare, se non addirittura superare, le 4mila tessere. L'obiettivo è raggiungibile, ma dopo una prima parte in cui i tifosi si sono recati numerosi nelle rivendite per abbonarsi, adesso sembra esserci una leggera frenata. Di fatto mancano gli indecisi, coloro che vogliono prima vedere come va la squadra. Ma la squadra almeno sulla carta è competitiva e pronta per duellare nelle zone alte della classifica, dopo è chiaro sarà il campo a emanare il verdetto finale, ma le premesse ci sono tutte. Pulcinelli lo aveva detto una anno fa, quando acquistò l'Ascoli, che sarebbe stato un anno di transizione, che sarebbe servito alla dirigenza per capire i meccanismi, ma anche nella passata stagione è stata allestita una squadra competitiva. Un anno di rodaggio è passato e le promesse sul fatto di rinforzare il gruppo sono state mantenute: ai vari Ninkovic, Ardemagni, Lanni, Brosco, Valentini, D'Elia, vanno ad aggiungersi Da Cruz, Scamacca, Gerbo, Gravillon e il pluriscudettato Padoin. Dimostrazione che la proprietà ci crede, crede nella possibilità di tentare la scalata, almeno passando per i playoff. A tutto ciò va aggiunto l'intuito del direttore sportivo Antonio Tesoro nel saper indovinare gli uomini giusti per il secondo anno consecutivo.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 09 settembre 2019 alle 11:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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