L'Ascoli torna al successo contro il temibile Cittadella al termine di una partita dai due volti come in un teatro greco e sfata luoghi comuni. Il primo: di essere una squadra forte con i deboli ma debole con i forti. Il secondo: di incassare sempre gol a ogni partita (l'ultima volta che non era accaduto risale al 24 settembre con lo Spezia). Terzo: di non essere in grado di gestire il vantaggio (almeno nell'ultimo periodo). Al contrario cementifica tre certezze: al Del Duca non si passa (sesta vittoria fra le mura amiche), segna quasi sempre (l'ultima volta che non avveniva a Chievo due mesi fa) e Scamacca è un Re Mida che ogni pallone che tocca la butta dentro. Eppure superare il coriaceo Cittadella non è stata un'impresa semplice.
Nel primo tempo, infatti, i bianconeri, con i calzettoni rossi per celebrare i 25 anni della scomparsa del Presidentissimo Costantino Rozzi, scendono in campo intimoriti quasi come se la beffa di Empoli non fosse stata metabolizzata. La difesa è troppo bassa, i centrocampisti soffrono il predominio di gioco dei veneti, i tre là davanti restano isolati (e intirizziti). L'unico tiro in porta dei padroni di casa è al 5' quando Scamacca calcia sopra la traversa. Viceversa sono i veneti ad impegnare Leali con Diaw ma soprattutto a mantenere il pallino del gioco cingendo d'assedio i bianconeri nella loro metacampo.
La metamorfosi
Nella ripresa però sono le straordinarie individualità di questa compagine a fare la differenza. Dopo sei minuti la palla finisce sui piedi di Scamacca che con una rapidità felina, dal limite dell'area di rigore, lascia partire un bolide che esplode all'angolino. È la svolta della gara. Ci si attende la reazione degli ospiti che al contrario accusano il colpo e non sanno imbastire più trame offensive. Troiano, Brlek e Cavion, un po' in ombra nel primo tempo, giganteggiano e l'Ascoli va ancora a segno ancora con Scamacca ma l'arbitro annulla per dubbio fuorigioco di Ardemagni (unico vero errore di Marini). Finisce con i bianconeri in trance agonistica con polmoni da maratoneti etiopi. L'Ascoli rientra finalmente nei playoff, a due punti dalla promozione diretta. La Cittadella è conquistata. Ora tocca al Pordenone.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 15 dicembre 2019 alle 09:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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