Ora inizia la seconda fase: «Il patron ha ritenuto fosse il caso di avere un'altra tipologia di profilo per realizzare quello che aveva in mente - prosegue il ds dell'Ascoli -. Sono convinto che Zanetti sia un allenatore che può piacere alla piazza per virtù caratteriali. È una persona molto reattiva, d'impeto, ha grande energia dovuta anche alla giovane età. Diciamo che in questo contesto secondo me può essere molto indicato. È stimato, è l'emergente più in vista, è il mister più giovane ad aver vinto la Panchina d'oro e senza aver vinto il campionato, quindi è considerato un investimento. Su di lui c'erano Spezia, Perugia, Chievo e Vicenza. Mi ha parlato molto bene di Ascoli, ha la percezione di venire a lavorare in una piazza con blasone e con l'obbligo di cercare di fare bene».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 09 giugno 2019 alle 12:30 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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