Era il 18 dicembre di ventiquattro anni fa e Costantino Rozzi perdeva la sua ultima battaglia. Venerdì sera la squadra bianconera scenderà in campo con i calzettoni rossi, come da tradizione, nel match in programma al Del Duca contro il Brescia, mentre oggi pomeriggio si terrà una messa in ricordo del presidentissimo: appuntamento alle ore 18 nella chiesa di San Luca a Villa Pigna. Gli anni vanno via veloci, ma il mito di Rozzi non si spegne, anzi. Con lui alla guida del club, l'Ascoli Calcio ha raggiunto le mete più gloriose della sua ultracentenaria storia. L'imprenditore ascolano fu nominato per acclamazione la notte tra il 4 e 5 giugno 1968 e divenne il presidente della Del Duca Ascoli. Da quel giorno prese il via la lunga avventura dei bianconeri nel calcio delle grandi: solo quattro anni dopo il Picchio si trovava a disputare il suo primo campionato di Serie B, e nel 1974 ecco la leggendaria promozione in massima serie festeggiata il 9 giugno al Del Duca grazie al pareggio (1-1) contro il Parma. La gloriosa epopea con la famiglia Rozzi in groppa al Picchio ebbe termine nella stagione 1994/95. Con la scomparsa del presidentissimo, a fine campionato l'Ascoli retrocesse in Serie C dopo ventitré anni ininterrotti, trascorsi in perenne lotta contro i giganti sui palcoscenici più grandi del calcio nazionale.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 18 dicembre 2018 alle 12:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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