Zanetti non si sbilancia sulla formazione: «Io credo che qualche scelta sia obbligata - ha detto il mister veneto - però abbiamo la possibilità di dare continuità in diversi ruoli, gli uomini per rimpiazzare chi non ci sarà li abbiamo. L’ organico c’è, in panchina avremo meno armi, ho convocato due ragazzi della Primavera, ma questo non mi preoccupa. Credo che abbiamo armi sufficienti per giocare una grande partita. Vincere sarebbe uno spartiacque. Il Cittadella è esempio di progettualità, sta facendo bene da anni con giocatori che hanno fame, è normale e giusto che sia in alto. Probabilmente qualcosina dobbiamo imparare da loro, a livello tecnico siamo un buona squadra, ma a livello di spirito di sacrificio e di aggressività possiamo fare meglio. Il Cittadella è l’esempio che si possono fare punti pur non avendo grandi giocatori. Noi abbiamo la qualità permetterli in difficoltà».

La partita servirà anche per ricordare Costantino Rozzi: «I giocatori non lo conoscono perchè sono giovani - chiosa Zanetti - sanno poco di lui e gliene parlerò. Rozzi è un mito, fa parte della storia della maglia che indossiamo, è giusto che noi impariamo anche un po’ di storia, magari potrà darci una spinta per regalare una gioia ai tifosi. Il ricordo di Rozzi ci deve accompagnare per far in modo che sia una bella giornata».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 14 dicembre 2019 alle 13:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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