C osmi pregustava già la vittoria all’esordio sulla panchina dell’Ascoli. Ma non ha fatto i conti con la punizione battuta al 90’ da sinistra da Aramu e con la grave incertezza nella circostanza del portiere bianconero Lanni, mal posizionato e incapace di intercettare quello che era un cross.

PARTENZA Eppure all’Ascoli servivano come il pane i tre punti per ridare slancio alla classifica. Cosmi parla chiaro. «Non voglio si dica che è un’annata storta. Stavamo per fare un’impresa, considerate le assenze e gli infortuni già nel primo tempo di Lores e Mengoni (distorsione alla caviglia sinistra, ndr): bando ai rimpianti, c’è da lavorare ma con calma possiamo farcela». L’Ascoli aveva conquistato il vantaggio dopo tre minuti. Anche stavolta c’è un errore all’origine, quello di Troiano che tenta di uscire palla al piede dalla propria area, Clemenza gliela ruba e di sinistro firma l’1­0. L’Ascoli difende troppo basso nel primo tempo, gioca intimorito. L’Entella fa la partita, ma non sa essere pericoloso se si eccettua il tiro al 13’ di Crimi che, complice una deviazione, colpisce la parte alta della traversa. «Siamo stati lenti nella manovra, la palla non girava rapidamente» ammette l’ex Aglietti. Di contro l’Ascoli gestisce come peggio non potrebbe alcune ripartenze e in panchina Cosmi più volte allarga sconsolato le braccia.

MIGLIORAMENTI Nella ripresa la squadra bianconera difende meglio, più alta, con Addae che sta dappertutto. A sparigliare le carte ci pensa Aramu, buttato nella mischa al 27’. Il disturbo del compagno di squadra Diaw gli impedisce ditirare a botta sicura al 32’. Al 45’ subisce un ingenuo fallo dallo stremato Pinto: lo stesso Aramu calcia a giro all’incrocio con Lanni non del tutto incolpevole

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 10 dicembre 2017 alle 11:30
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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