Alla fine il Padova ha dovuto arrendersi: se l’erba del vicino è così verde da anni, perché non chiedergli aiuto? Sarà Claudio Foscarini, al Cittadella per 10 stagioni consecutive dal 2005 al 2015, a sostituire Pierpaolo Bisoli in panchina. La decisione ufficiale è arrivata ieri alle 13, quella ufficiosa era già maturata lunedì nel tardo pomeriggio. Tocca quindi a Foscarini, 424 panchine con i vicini di casa, a togliere il capoluogo di provincia da una situazione fin troppo «stressata». Lui che al confine dell’impero ha scritto una storia mica male. Dieci anni di fila alla guida della prima squadra della famiglia Gabrielli. Raccolta in C, promossa in B e lasciata retrocessa in C. Con il miglior risultato di una semifinale playoff per salire in Serie A, persa contro il Brescia nel 2009-10. «Non mi sarei mai aspettato di passare da Cittadella a Padova — ha raccontato ieri in conferenza stampa — La sfida è molto intrigante». Ha firmato fino al termine della stagione, poi ci si siederà intorno a un tavolo e se ne riparlerà. Logico che a salvezza raggiunta, tutto sarà più morbido. «Mi interessa conoscere i giocatori umanamente, sotto l’aspetto tecnico li conosco già tutti, tra l’altro Cappelletti e Minesso li ho allenati a Cittadella». Si è portato solo il vice che sarà Alessandro Turone (figlio di Maurizio), mentre il preparatore atletico Danilo Chiodi (con cui ha lavorato aRimini) e quello dei portieri Adriano Zancopè dovrebbero restare.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 07 novembre 2018 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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