E’ un tripudio bianconero, l’Ascoli rimane in serie B mentre l’Entella retrocede per via dei due pareggi a reti bianche che hanno permesso alla squadra di Cosmi di conquistare la meritata salvezza, mai così sofferta negli ultimi anni. Il colpo d’occhio ad inizio partita è fantastico. Pronti, via, e ci si studia, da una parte l’Ascoli che cerca di fare il professore insegnando calcio, dall’altra l’Entella che attende il momento propizio per tentare di attaccare ma senza impensierire più di tanto il numero uno bianconero. Bisogna aspettare il 14’ per ammirare il primo tiro in porta per l’Ascoli ad opera di Kanoute ma la palla esce fuori di poco. Ancora Kanoute al 22’ ma la mira non è ancora precisa. Passano dieci minuti ed è ancora il senegalese a provarci dalla distanza ma la palla sfiora il palo alla destra di Paroni. Al 34’ questa volta ci prova Mogos con un diagonale velenoso che Paroni devia in angolo. L’Entella? Non pervenuta se non fosse per un paio di corsa in area sempre controllati da Agazzi. Prima del duplice fischio di Nasca, ci prova Baldini dal limite dell’area ma Paroni para a terra. Comincia la ripresa e ricominciano gli attacchi dell’Ascoli già dal primo minuto con capitan Mengoni che non riesce a deviare sotto porta um bel corsa di Mogos dalla destra. Finalmente si vede l’Entella con uno schema da calcio d’angolo che porta alla conclusione di testa dell’ex bianconero Gatto ma la palla sorvola la traversa. Ancora Ascoli al 13’ con Clemenza che prova da solo ad inventarsi una parabola che bacia il palo alla sinistra di Paroni ma si spegne al lato. Girandola di sostituzioni per mister Volpe che prova a scoprirsi inserendo prima De Luca e poi Icardi ma la musica cambia di poco. Si arriva al 18’ e arriva anche la prima palla gol per l’Entella che trova con Ardizzone un colpo di testa da brividi ma la palla esce di poco fuori. Sul capovolgimento di fronte il neo entrato D’Urso fa una Veronica in mezzo a due avversari e prova il diagonale ma Paroni si fa trovare pronto. La partita s’infiamma, il tempo scorre e l’Entella deve trovare la via del gol se vuole mantenere la categoria. Dopo aver rischiato, Cosmi carica i suoi e, nel giro di quattro minuti, costruisce tre palle gol, nell’ordine tra il 27’ e il 30’ con Monachello, Padella e Clemenza ma la palla non ne vuol sapere di entrare. Al 35’ l’Entella ci prova con Icardi ma il diagonale viene respinto in angolo da Agazzi. Momenti concitati del match, adesso ogni azione diventa pericolosa. Alla fine però la spunta l’Ascoli nonostante le diverse occasioni create ma, evidentemente, nel destino dell’Ascoli, di Cosmi e dei tifosi ascolani c’era scritto di soffrire fino all’ultimo minuto. E così è stato. «Sono stati sei mesi incredibili - dice commosso il tecnico -. Difficile trovare le parole per descrivere la nostra impresa. Spero che il valore della nostra salvezza possa spingere a far partire l’Ascoli come merita».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 01 giugno 2018 alle 12:00 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
vedi letture
Print