Rosso di sera, bel tempo si spera e quei calzettoni rossi indossati per ricordare il “Presidentissimo” Costantino Rozzi a 25 anni dalla scomparsa (18 dicembre 1994, ndr) evidentemente hanno alimentato la speranza di vincere contro il Cittadella. Così è stato. A decidere il match, l’unico e vero tiro in porta dell’Ascoli al 6’ del secondo tempo ad opera di Scamacca mentre, nel primo tempo, l’unica conclusione in porta è stata del Cittadella al 20’ con un colpo di testa di Diaw respinto prontamente dal numero uno bianconero, Leali. Per il resto, grandi manovre per non concludere nulla, tanto possesso palla, pochissimi tiri nello specchio della porta, tanti errori sotto porta a cominciare da Scamacca al 5’ che sparacchia alto da buona posizione per continuare con Diaw al 32’ che ci prova ancora di testa ma la traiettoria è sbagliata. Stessa musica nella seconda parte, comincia a strimpellare il Cittadella con Vita che, tra il 4’ e il 5’ minuto, ci prova da fuori area senza trovare la porta, trova invece una sinfonia l’Ascoli al 6’ grazie a Scamacca che raccoglie l’invito di Ardemagni e scarica di prima intenzione un fendente che piega le mani ad un incerto Paleari. Praticamente il gol che chiude una partita non proprio esaltante ma che l’Ascoli fa sua in maniera cinica e meritata perché alla fine, vince chi la butta dentro. Zanetti festeggia a fine gara con la sua squadra e con i tifosi del Del Duca, si torna a due punti dal secondo posto in classifica in piena zona playoff, la vittoria è chiaramente dedicata a Re Costantino, piegato un Cittadella che era reduce da 7 risultati utili di fila.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 15 dicembre 2019 alle 18:30 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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