Leali 8: Se l’Ascoli è ancora a giocarsi la salvezza tramite i play out, il merito va quasi tutto al suo portiere. Parate in serie dall’inizio alla fine, incolpevole sul gol, miracoli a ripetizione a mettere riparo alle numerose chances dei lagunari.

Pinna 5.5: Tanti errori in impostazione, distratto sulla marcatura, quando Di Mariano va nella sua zona sono dolori.

Brosco 4: Espulsione da dilettante. Anche all’andata si fece buttare fuori con leggerezza. Ad essere onesti, il rosso gli viene comminato dalla corsa frenetica di Pomini, che va con veemenza a ricordare a Serra, da buon capitano, che era ammonito. Per le prossime gare, prendesse esempio. Responsabilità anche sul gol, unico a non tenere la linea anche se non era una situazione dove si doveva fare fuorigioco.

Quaranta 5.5: Salva onore e dignità, ma gli avanti del Venezia scambiano e giocano di sponda come se nulla fosse. Da rivedere, ma l’Ascoli non ha molto tempo per farlo.

D’Orazio 6: Il meno peggio della retroguardia. I pericolo del Venezia arrivano dal lato opposto, mentre dalla sua lui si disimpegna con ordine. Poco preciso in fase di appoggio.

Danzi 5: Una prestazione incolore del giovane scuola Verona. Non ci sono le condizioni tattiche per giocare per lui che è un palleggiatore ma si trova costretto a rincorrere invano centrocampisti che vanno al doppio di lui. 

Saric 6.5 : È vero. Sbaglia tanto. Ma nessuno considera che è l’unico in mezzo a correre e rincorrere tutti i lagunari. Prezioso il suo contributo quando si sdoppia nelle due fasi, bene anche lo spezzone che gioca in difesa. 

Parigini 5.5: Parte bene saltando Ricci un paio di volte, poi si sgonfia pian piano come una mongolfiera fino a divenire inoffensivo. Sottil infatti lo cambia perché non ne ha più, sintomo che ancora le sue condizioni fisiche non sono al massimo. Si, ma quando lo saranno ?

Bidaoui 6: Prova più volte uno spunto che potesse portare l’Ascoli in zona gol. A volte gli riesce a volte no, ma se il tuo allenatore ti costringe in questo momento a correre dietro al terzino avversario, depotenziandoti, hai un giustissimo alibi visto che non lo hai nelle corde.

Dionisi 5.5: Nel primo tempo viene servito poco e male, ma lui fa ben poco intestardendosi in azioni individuali che non portano costrutto. Nella ripresa la partita si fa di lotta e sacrificio. Ha il piccolo merito di entrare nell’occasione del gol in qualche modo.

Sabiri 4.5: Ennesima prestazione incolore per il fantasista bianconero che squilibrio ancor di più la squadra nel mezzo e inventa veramente poco davanti. Un lusso che questo Ascoli attualmente non può permettersi. 

Eramo 6.5: Suona la scossa del Picchio come altre volte era successo, ed è incomprensibile come un calciatore con il suo ardore agonistico resti fuori da contese del genere in questo momento del campionato. Funge anche da equilibratore per quanto può e si rende pericoloso con un colpo di testa.

Bajic 6.5: Salvatore della patria insieme a Leali. Ha un gran merito : trovarsi al posto giusto nel momento giusto. E vi pare poco per un attaccante ?

Corbo 5: Entra e tocca tre palloni sparandoli in maniera inspiegabile in curva più lontano possibile. Da resettare.

Cangiano 6.5: Costruisce con generosità e qualità l’azione del gol. Entra con lo spirito battagliero di chi sa che deve guadagnarsi la pagnotta. L’Ascoli avrà bisogno anche di lui nel finale di torneo.

Mosti sv

All. Sottil 5: Formazione alquanto discutibile. Se si pensa che schierando più attaccanti si hanno più possibilità di segnare, si è fuori strada e di molto. Accorgimento in corsa di Eramo giusto ma da fare per Sabiri e non per Danzi. Lo salvano Cangiano e Bajic, ma soprattutto Leali. Un ultimo appunto vogliamo fargli. Gli vogliamo un gran bene, lo ammiriamo come uomo e come allenatore, ritrovi la lucidità nelle scelte delle prime partite. Perché consegnare il centrocampo a questo Venezia è stata una gravissima colpa.

Sezione: Copertina / Data: Sab 13 marzo 2021 alle 16:31
Autore: Manuel Fioravanti
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