Quella della stagione 2020/2021 sarà con ogni probabilità una Serie B più competitiva rispetto a quella della passata edizione. Dalla C sono salite squadre blasonate ed agguerrite, su tutte Monza e Reggina; mentre Spal, Lecce e Brescia, le cadute dalla A, vantano rose di spessore per la cadetteria, con la compagine ferrarese che può vantare un tesoretto da 15 milioni di euro derivante dal "paracadute retrocessione".

In questo scenario l'Ascoli di Bertotto si presenta ai nastri di partenza con tanti punti interrogativi: alcuni legittimi per via di un mercato che deve ancora entrare nel vivo e per le ristrettezze economiche indirettamente imposte dall'emergenza sanitaria; altri legati ad esperienze ormai passate in cui gli investimenti nel mercato estivo non hanno reso secondo le aspettative, che, a rigor di logica, pare abbiano indirizzato Patron Pulcinelli verso il mantra "se tanto mi da tanto". 

Sembra quindi inevitabile la cessione di almeno un "pezzo pregiato"  (Ninkovic e/o Cavion), con la speranza che il mix tra le scelte oculate del Ds Bifulco e le idee di Mister Bertotto, allenatore che a dispetto dei diversi esoneri ha un buon record (13 V, 3 N, 12 P), possa regalare soddisfazioni.

Sezione: Copertina / Data: Lun 07 settembre 2020 alle 12:22
Autore: Paolo Panichi
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