Doveva essere la partita per rilanciarsi di nuovo in classifica dopo il passo falso di Cittadella. N'è uscito un pareggio per il Picchio contro il Chievo, una squadra con altre ambizioni di classifica e che, per i nomi presenti nella rosa, ha come obiettivo principale la promozione diretta in serie A.

La squadra bianconera ha offerto un'ottima prestazione dal punto di vista dello spirito combattivo e del gioco, ma ha evidenziato ancora tutte le proprie lacune in zona offensiva, dove si è rivelato poco incisiva. Occorre perciò maggiore lucidità sotto porta e soprattutto nella scelta dell'ultimo passaggio, e qui certamente si è sentita la mancanza di un giocatore di qualità coma Sabiri, l'unico in grado, a mio avviso, di dare imprevedibilità sulla trequarti e fare da raccordo tra centrocampo e attacco nel migliore dei modi. Baijc è stato poco assistito da Tupta, ma ha sprecato, come nel match del Tombolato, l'occasione per sbloccare la partita all'inizio del primo tempo, manifestando poca "freddezza" in fase di finalizzazione.

L'arrivo di un attaccante esperto della categoria come Dionisi (98 gol in 292 partite) va a rinforzare di gran lunga il reparto offensivo bianconero. L'ex Frosinone ha le caratteristiche giuste per consentire all'Ascoli il salto di qualità in zona gol, essendo non solo un grande finalizzatore ma anche un ottimo assist-man, e può agire senz'altro anche come "spalla" di una prima punta. In questo modo mister Sottil ha una freccia importante al proprio arco e potrà scegliere la soluzione migliore in attacco, anche in base alle esigenze richieste dalla partita giocata.

Occorrerà valutare le condizioni fisiche di Dionisi, dato che ha giocato poco in questo girone di andata, e magari serviranno delle partite per acquisire la forma migliore. Il nuovo attaccante bianconero rappresenta però un giocatore di caratura importante, che ha fatto le fortune del Frosinone nelle ultime stagioni, e ha tutte le carte in regola per rendere l'Ascoli più incisivo in attacco. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 25 gennaio 2021 alle 09:30
Autore: Filippo Cocci
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