Siamo giunti alla prima gara nella loro storia tra il Monza di Berlusconi e l’Ascoli di Pulcinelli con i bianconeri che mai si sarebbero aspettati di arrivare alla vigilia del match in una situazione così preoccupante. Il 19esimo posto in classifica e i soli 6 punti guadagnati in 13 partite continuano a spaventare i tifosi che però non mollano e si schierano sempre più al fianco della squadra per guidarla verso il riscatto.

E’ così, domani alle ore 19 all’U-Power stadium di Monza, l’Ascoli è chiamato a giocare non una partita ma la partita. Stando a quello che recita la classifica, la trasferta di Monza sarà decisiva anche perché poi arriveranno Spal ed Empoli rispettivamente al quinto e primo posto in classifica. La consapevolezza della difficoltà del calendario nel mese di dicembre non è mai mancata come non mancava la speranza di guardare un Ascoli combattivo e sicuramente più vincente di quello che è stato finora. L’unico punto ad addolcire le 4 pesanti sconfitte in 5 partite complessive, costringono i bianconeri a giocare la partita della vita, “una finale”, come dicono i più appassionati. Davanti non ci sarà un avversario qualunque. La competenza e il desiderio di vittoria dei biancorossi sono chiari, da considerare anche la sconfitta nell’ultimo turno contro il Pescara, ad aumentare la ferocia e la voglia con le quali il Monza scenderà in campo domani per farsi perdonare e ritrovare quei 3 punti che le permetterebbero di agganciare il quinto posto.

Poco da aggiungere, il destino della squadra è in mano agli undici che mister Rossi deciderà di mandare in campo. Tifosi e patron si stringono intorno ai giocatori, ora la palla passa a loro e all’arbitro Rapuano che alle 19 darà il via al match.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 21 dicembre 2020 alle 18:00
Autore: Edoardo Ciriaci
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