Nel quarto turno preliminare di Tim Cup l' Ascoli sfida il Genoa al Marassi. In questa competizione, i liguri hanno agevolmente regolato la pratica Imolese, d'altro canto gli uomini di Zanetti hanno sconfitto tra le mura amiche la Pro Vercelli prima e il Trapani poi.

Il tecnico veneto dà spazio alle seconde linee come annunciato in conferenza: in porta riecco Lanni, linea difensiva inedita con Valentini e Ferigra centrali, Laverone e D'Elia sulle corsie; ad agire da playmaker è Troiano con Gerbo e Brlek intermedi di centrocampo. Sulla trequarti spazio all' ex Ninkovic, Ardemagni e il ristabilito Beretta sono i centravanti.

Pronti via e sono subito i padroni di casa a gestire il match grazie ad un possesso palla di qualità ma di poca intensità. L' Ascoli non concede spazi, gioca coi reparti corti in modo da recuperare palla e ripartire in velocità; la pazienza però premia il Genoa che, con un'azione ragionata, sblocca il risultato. I bianconeri si fanno avanti e mettono da parte i timori iniziali, iniziando a prendere delle iniziative che non impensieriscono troppo la retroguardia rossoblù. Ad inizio ripresa gli ospiti rientrano in campo con un altro piglio e ottengono immediatamente il pari grazie ad un contropiede di buona fattura concretizzato dal rientrante Beretta. La gara si fa interessante, il Picchio alza decisamente il ritmo e la qualità nel fraseggio e passa meritatamente in vantaggio grazie ad un cross basso di Gerbo deviato da Criscito. In quel momento tutti iniziano a credere nel passaggio del turno, compresi i magnifici 143 irriducibili presenti in Liguria; ma i bianconeri non hanno fatto i conti con il ritorno prepotente del Grifone che mette le cose in chiaro poco dopo. Continuano a spingere sull' acceleratore gli uomini di Thiago Motta, i quali costringono i piceni ad arretrare notevolmente il baricentro: a decidere la sfida ci pensa Pinamonti che sigla il definitivo 3-2 dopo un disimpegno difensivo non impeccabile della difesa ascolana.

Il Picchio esce dalla Coppa Italia con onore e dignità, dimostrando di potersela giocare a viso aperto. L' atteggiamento dei ragazzi è stato esemplare, si è cercato di fare la partita contro un avversario di categoria superiore; anche le "riserve" si sono fatte trovare pronte e hanno superato l' esame con discreti voti, nonostante non siano mancati errori difensivi e cali di tensione. Nel complesso le prestazioni sono state positive e convincenti ma non si può non menzionare il ritorno (con gol splendido) di Jack Beretta, reduce da un lungo infortunio e tornato titolare dopo quasi 9 mesi: ha svolto un lavoro di sacrificio notevole ed è risultato subito incisivo, mostrando freddezza, caparbietà e attaccamento alla maglia. Peccato per l' eliminazione ma il Picchio ne esce con delle certezze in più: si appresta ad affrontare in trasferta l' Empoli con la consapevolezza di non essere inferiore a nessuno e con un Jack in più...

Sezione: Editoriale / Data: Mar 03 dicembre 2019 alle 22:05
Autore: Cristian Saluti
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