Paolo Zanetti è, oggi, più che mai vicino ad Arthur Fleck, protagonista di Joker ed interpretato da un immenso Joaquin Phoenix. Il mister è oggi un uomo solo, con un Da Cruz che sembra assomigliare sempre di più alla madre di Arthur, prima unica speranza e poi, nel finale, vero limite della crescita umana dell’uomo. Oggi, quel giocatore che sembrava dover essere l'arma in più sulla quale aggrapparsi nei momenti di difficoltà, è invece causa di problemi ambientali che certo non aiutano a placare gli animi. La sua inconsistenza in campo nella gara con il Pescara, oltre a non perfetti atteggiamenti disciplinari che hanno Compromesso la sua presenza in match clou come Frosinone (mancanza per squalifica) e Chievo (non convocato per problemi disciplinari), hanno ora dimostrato un lato oscuro dell'attaccante che Zanetti non pensava di dover affrontare. Il mister vorrebbe far divertire, attraverso il bel gioco, ma le ultime uscite hanno mostrato limiti che certo non confortano l'ambiente e Zanetti, come Arthur, è costretto a dover trovare dentro sé stesso motivazioni che il mondo esterno non sembra dare. La prossima gara contro l'Entella sarà, per il mister, come per Fleck, il palco sul quale salire per mostrare di che natura davvero può essere. Lo showman capace di Divertire il pubblico o il fallimento che apre le porte verso la figura del Joker

Sezione: Editoriale / Data: Dom 20 ottobre 2019 alle 21:01
Autore: Paride Paci
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