83 anni e non sentirli. Oggi, 19 Marzo, compie gli anni il più amato degli allenatori nella storia dell'Ascoli Calcio: Carlo Mazzone. La nostra rubrica dedicata agli ex bianconeri, in data odierna, non poteva che raccontare la sua storia.

Mazzone nasce a Roma nel 1937, in un'Italia sotto la dittatura Fascista ed innamorata di Bartali e Coppi e di Meazza e Piola. Cresce calcisticamente con la maglia giallorossa, passando al Latina nell'estate del 1956 e disputando 25 presenza nella città che, all'epoca, era chiamata Littoria. Torna a Roma l'anno seguente e scende in campo due volte, non trovando il giusto spazio e decidendo di lasciare la sua città per approdare alla SPAL. Anche in Emilia Romagna, però, la fortuna non sembra assistere Sor Carletto che, chiuso in difesa da Bozzao e Balleri, resta relagato in panchina e decide di accettare, a metà stagione, l'offerta del Siena, in Serie C. Mezzo campionato in Toscana basta per farsi notare dalla Del Duca Ascoli che, nel 1960 lo porta nel Piceno. Ad Ascoli Mazzone resterà 9 anni, disputando 219 match tra il 1960 ed il 1969, siglando anche 11 reti. Nella stagione 1968/69, il Presidentissimo Rozzi decide di affidargli pro tempore la panchina bianconera e Mazzone, così, si ritrova a ricoprire lo strano ruolo di allenatore - giocatore, sostituendo Malavasi. La cosa si ripetè l'anno successivo, quando si trovò nuovamente a dividere il ruolo da calciatore con quello di mister, in sostituzione di Eliani. Affascinato dal ruolo di mister, nel 1970 Mazzone appende le scarpette al chiodo e si siede in pianta stabile sulla panchina Ascolana, scrivendo la storia del club. Due promozioni, dalla C alla B e dalla B alla A, per la prima volta nella storia del calcio Piceno e Marchigiano. L'ex difensore si è trasformato in un allenatore rognoso, passionale e determinato, capace di portare i ragazzi in maglia bianconera dove nessuno mai era arrivato ad Ascoli: In Serie A. 

Nel 1975, termianata la quinta stagione alla guida dell'Ascoli con la storica prima salvezza in massima serie, Mazzone decide di accettare l'offerta della Fiorentina dove, in tre anni, conquista un terzo posto ed una Coppa di Lega Italo - Inglese. Il richiamo della sua seconda casa, però, è troppo forte, e dopo due salvezze in Calabria, alla guida del Catanzaro, Carletto torna ad Ascoli nell'estate del 1980, guidando la squadra ad un sesto posto ed a 4 salvezze consecutive, lasciando le Marche nel 1985, direzione Bologna. Da qui in poi Mazzone continuerà ad allenare per altri 30 anni, chiudendo la sua carriera nel 2006, a Livorno, passando per Roma, Brescia, Pescara, Cagliari e Napoli e sedendosi per 797 volte su una panchina di Serie A (record assoluto). Oggi, alla bellezza di 83 anni, Sor Carlo continua a seguire e ad amare il calcio, lo sport che lo ha accompagnato per una vita, in quella corsa continua che non ha alcuna voglia di terminare qui.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 19 marzo 2020 alle 11:59
Autore: Paride Paci
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