Quel coro che portava il suo nome e quei goal, fondamentali per il ritorno in cadetteria dei diabolici bianconeri, in quella magica stagione 2001/02. Salvatore Bruno, per amici e tifosi Sasà. In due stagione con la maglia bianconera, Sasà, h realizzo 65 presenze e 25 reti, guadagnandosi l'ammirazione di tifosi ed addetti ai lavori. Cresciuto nel Napoli, con il quale esordisce il Serie A nel 1997, nel 1999 si accasa a Verrona, sponda Clivense. I Veneti, però decidono di non puntare sull'attaccante che tanto bene aveva fatto nelle Marche (a Fermo) e di conseguenza, per Salvatore, ha nizio una trafila di presiti che lo porteranno a Cremona, a Ferrara con la SPAL, a Bergamo con il Virescit e, nl 2001, ad Ascoli. Sotto la guida di Bepi Pillon, Bruno esplode, Segna 15 reti in 32 presenze nel suo primo anno in bianconero, risultando il bomber del Picchio e traindando la squadra in Serie B. l'Anno successivo realizza 10 goal nella sua stgione d'esordio in Serie B, sempre tra le fila dell'Ascoli ed a fine stagione torna in Serie A, con il Chievo. I Veneti non continueranno a credere in lui, girandolo all'Ancona, al Bari, al Catania, al Brescia ed al Torino, per poi venderlo nel 2007 al Modena. Salvatore, trovata la serenità e la stabilità, in Emilia resterà per 3 anni, collezionando 127 prsenze e 52 reti, passando, poi, nel 2010, al Sassuolo, guadagnandosi la prima storica promozione in Serie A. Oggi, a 40 anni, Sasà core e segna con indosso la maglia del Vigor Carpaneto, in erie D, ma porta ancora nella memoria i ricordi dei suoi 187 goal tra Serie B e Serie C, 25 dei quali, sotto una Curva Sud che urlava, a squarciagola "Sasà Bruno Goal!".

Sezione: Editoriale / Data: Mer 23 ottobre 2019 alle 10:59
Autore: Paride Paci
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