Il nome di Mario Vivani non può che suscitare emozione tra i sostenitori bianconeri. Un calciatore capace di collezionare 233 presenze nel Piceno, disputando con il Picchio 10 campionati e difendendo la maglia in tre categorie: C1, B ed A. Si, perché Vivani è stato uno degli artefici di quella scalata che, a cavallo tra gli anni '60 e '70 del secolo scorso, portò una piccola città dell'entroterra marchigiano, a disputare campionati di Serie A, dando battaglia a dream team come Torino, Juventus, Inter e Milan. Vivani, nato a Cagli, nell'Urbinese, iniziò la sua carriera vestendo la malia della Cagliese, squadra della sua città. in Prima Categoria Marche. Nell'estate del 1966 venne ingaggiato dall'allora Del Duca Ascoli,in Serie C. Con i bianconeri disputò 5 campionati di Serie C, risultando determinante, come capitano, per la promozione in Serie B nella stagione '71-72. Il sodalizio sportivo tra il centrocampista e l'Ascoli non si fermò alla terza serie, continuando negli anni di Serie B e culminando con la promozione in Serie A, datata 1973-74. Vivani si toglierà la soddisfazione di poter giocare in massima serie, vestendo ancora la divisa bianconera per due stagioni, prima di lasciare le Marche nel 1976 e concludere la carriera agonistica al Modena. Dopo il ritiro l'ex centrocampista decise di provare l'esperienza da allenatore, guidando realtà come il Gubbio, il Modena, la Civitanovese e la Fermana. Oggi, alla soglia dei 70 anni, è tornato a casa, vestendo la casacca di mister della Cagliese. Un atto d'amore per la squadra che ha dato avvio ad una carriera, culminata con la Serie A. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 12 novembre 2019 alle 10:29
Autore: Paride Paci
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