In questi giorni un’esplosione di colori è in scena al Pian Grande di Castelluccio di Norcia. Un olio su tela formato natura, capolavoro spontaneo che non ha firma umana.

In questi giorni, poco più in là, nel cuore del calcio Piceno, il bianco e il nero stanno riacquistando la loro accesa tonalità. Il bianco, neutro, che simboleggia la pace (ma non la resa) ed è sinonimo di purezza, il nero che deriva dall’unione del blu e del rosso, colori che se accostati, causano depressione. Bianco, puro, come l’amore verso il Picchio, nero come la battaglia che resa non conosce.

E quella strada lunga e dritta, una sorta di Route 66 (USA), che aleggia sopra il fuoco della terra che si scalda e trema. Quella stessa terra di contadini, di sacrifici, e di costante paura, che di anno in anno genera lenticchie e dipinti colori. Quella strada che divide la bellezza in due, come a dire, che non c’è distinzione tra il guardare a sinistra o a destra. In ogni dove, è sempre tutto maestosamente bello.

E quella strada a 6 tappe, tutte insidie e batticuore, con 4 curve amiche, che fa tremare e battere il cuore bianconero tra un colpo di paura e un battito di quel sogno che la notte non svanisce.

Genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, fiordalisi, margherite, trifogli, acetoselle e tant’altro. Ninkovic, Scamacca, Morosini, Ranieri, Brosco, Leali, Cavion, Dionigi, e … tutti noi. Rosso, viola, bianco, azzurro, verde e il nostro bianco nero. A poca distanza dal Pian Grande al Del Duca, si raccolgono tutti i colori della nostra vita (calcistica e non).

Eppur la firma umana c’è. In tutta questa natura floreale e passionale, c’è la firma dell’uomo, come sempre a modo suo. Un’Italia disegnata a bosco e un Picchio a un mosaico di storia di ogni noi. Noi, che (forse) siamo uno degli ultimi veri popoli di quella verde e legnosa Italia.

Quelle 2 strade che, qualsiasi sia il terremoto o la calamità ominide, resteranno dritte con direzione umiltà e orizzonte speranza.

Sibillini Patria Nostra, Ascoli (Calcio) Patria Nostra.

Road to Ascoli Calcio 1898, perché in fondo la strada che conduce alla salvezza, è la strada che porta all’Ascoli stesso.

#inasculofuroromniserupit

Sezione: Editoriale / Data: Mer 08 luglio 2020 alle 12:40
Autore: Massimo Virgili
vedi letture
Print