Sembriamo quelli che non ci credono o che non lo vogliono. Sembriamo quelli che vanno in campo, solo perché ce lo hanno come impegno, neanche come lavoro. Sembriamo quelli che la fiducia, la rabbia, la voglia le hanno lasciate nello spogliatoio per risparmiarle dal freddo.

Perché che gioca l’Ascoli, lo capiamo solo dalla scritta della Tribuna Mazzone. Perché credere che i rivali del Pescara ci prendono la terza partita consecutiva è ai limiti dell’incubo. Perché davvero credere che tu sei l’Ascoli, non ci si riesce.

Baresi sosteneva che l’Ascoli era la provincia terribile, quella più dura oltre i confini delle grandi città. È passata un’era. Una volta menavamo, picchiavamo. Non importa chi c’era davanti e qual era il suo nome. Ora le prendiamo di santa ragione, tra botte in testa, e bastonate alle gambe. Nessuno reagisce, si esce in barella e si sta zitti. L’arbitro non butta fuori l’avversario e non lo ferma quando fa fallo. Ma i nostri bravi ragazzi reagiscono con il porgi l’altra guancia.

Commentare l’esordio di Rossi in panchina è superfluo, così tanto quanto avere in squadra Bajic. Perché Pucino  gioca con la testa a corrente alternata, Cavion gira a vuoto, Saric è stordito, Spendhofer sembra insonne e tanti altri sembrano quel qualcosa di indecifrabile.

Caro Ascoli Calcio, oggi 04/12/2020, tu non sei una squadra di calcio. Sei un’accozzaglia di ragazzi che danno calci al pallone, quando lo prendono. E per di più ragazzi di tante nazionalità diverse, che palesemente non hanno creato gruppo e probabilmente non sanno neanche mandarsi a quel paese.

Il perché ci siamo ridotti a quella squadra che non sei, forse lo sapevamo già. Ma vederlo svelato, lo rende di nuovo un mistero. Un qualcosa di incredibile. Perché esser insignificanti è una pagina bianca che non fa storia.

I piedi buoni non ce li avete, il cuore che batte per la maglia neanche, ma la testa per non rasentare il ridicolo? Non vi si chiede tanto …

Siamo ultimi e non ce ne vergogniamo. Siamo il nulla, e di quello ce ne addoloriamo.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 04 dicembre 2020 alle 23:27
Autore: Massimo Virgili
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