Notti Bianconere. Notti magiche inseguendo la vittoria. La seconda di fila- due su due. Una partita bellissima giocata a petto in fuori sia dal Grifo che dal Picchio. Ma alla fine le battaglie si vincono a cannonate o a sassate, e il soldato Dario Saric ne aveva le tasche piene. Parabola di sinistro dopo pochi istanti e bordata spezza mani dopo un’ora. Poi un pestone visto alla VAR e il resto è vittoria.

Se ci si sofferma sulla partita o sulle giocate di Saric, o meglio Daaarrioooo Saaariccccc, bisognerebbe convocare un’assemblea d’elite con esperti d’arte, sommelier, ingegneri. Per fortuna c’erano i tifosi, che hanno potuto assistere allo stadio le prodezze balistiche del campioncino bianconero. Che sta crescendo e ce lo aspettavamo. Ma che esplosioni!?

Partita combattuta e quando si combatte si prendono anche gli schiaffi. I terzini indemoniati del Perugia hanno arato le fasce laterali per 90 minuti e il Picchio ha vacillato non poco in quell’area del campo. In ogni caso la difesa ha tenuto e sulle palle alte, non si può non ammettere che Botteghin e Avlonitis gli attributi ce li hanno.

Si può sicuramente migliorare la tenuta fisica e anche la rosa con un buon terzino sinistro, un’altra punta e un trequartista se dovesse partire Sabiri. Tuttavia questa squadra sa già che ha tutte le carte in regola per fare buone partite contro chiunque. Esser andati sotto e ribaltare la partita è un gran segno.

E noi ci godiamo questa serata perché questa notte è bianconera, come i colori che indossa l’Ascoli Calcio e non la signora azzoppata di Torino …

Non è un sogno di fine estate. La realtà è tanto bella cosi.

Avanti Picchio, la gente come noi non molla mai, a distanza di cinque anni dal tremore della terra, più forti che mai.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 28 agosto 2021 alle 22:53
Autore: Massimo Virgili
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