Imperativo travolgere. E così è stato. Ma ai danni dell’animo dei tifosi ascolani. La squadra che era chiamata alle armi passeggia in campo in stile pre-covid senza attribuiti e sotto una cappa di paura. La strega incanta i giocatori ascolani fin dal calcio d’inizio e trafigge il Picchio ben 4 volte in novanta minuti. Débâcle, e per fortuna i campani non si giocavano niente. Anzi si, quel record di vittorie B proprio del Picchio. E quindi bianconeri cornuti e mazziati.

Il Picchio di stasera è stato così piccolo (vedere gli spari a salve di Scamacca) e mal preparato alla battaglia che dopo mezz’ora si era subito capito che bisognava appellarsi ai santi. Dionigi manda in campo una formazione che suscita subito perplessità, ma anche lui è umano e può sbagliare. Ma ha sbagliato, Morosini e Trotta lo confermano.

Ma poi ci sono le storie degli amici, quelle storie che quando sei disperato ti strappano il sorriso e ti ridanno la voglia di vivere. E quel Venezia che tanto ci ha fatto male 8 partite fa, stasera ha giocato una partita vera, maschia e di gran qualità. E scusate se gondoliamo pure noi insieme a voi. E poi c’è quella Giulietta veronese, sulla quale speravamo tanto e che non ci ha deluso. Ma mamma mia quanto se la tira ogni volta, non si può mica aspettare 89 minuti prima di godere.

E poi forse c’è sempre Lui. Costantino che da lassù, che ci guarda ancor di più ora che la sua mitica Curva Sud non c’è più. Il cosiddetto aiuto Divino di Re Costantino.

E poi c’è chi piange. I cugini umbro-abruzzesi hanno avuto la peggio. O meglio sono riusciti a fare peggio di noi, soprattutto i grifoni. Dispiace per loro, ma non troppo. Fin dall’inizio era cosi chiaro, vita mea mors tua.

Salvezza dedicata a tutti quelli che soffrono, che hanno sofferto e che cercavano un po' di gioia nel grigiore e nella paura di un 2020 che lasciato tracce di morte nel mondo in ogni dove.

E ancora una volta è sempre il Picchio a dare il sorriso più sincero al territorio Piceno. Un abbraccio virtuale a tutti i tifosi ascolani, con la speranza che quello caldo e passionale torni presto a stringer forte sui gradoni che tanto amiamo.

#inasculofuroromniserupit

Sezione: Editoriale / Data: Ven 31 luglio 2020 alle 23:28
Autore: Massimo Virgili
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