Sul tema centro sportivo è intervenuto l’attaccante Leonardo Morosini, in rappresentanza dei calciatori bianconeri.

“Sono arrivato a gennaio dal Brescia, che aveva appena sfornato un centro sportivo che il Presidente Cellino aveva creato anche a Cagliari. Da un po’ di anni conosco bene la Serie B e devo dire che l’Ascoli ha un centro sportivo all’altezza e che si avvicina molto a un impianto di Serie A”.

L’attaccante ha parlato anche dell’emergenza virus che ha colpito duramente il bergamasco, la sua terra:

“L’altra sera ho seguito in TV un report, dal titolo “il massacro silenzioso”. Il mio paese, Alzano Lombardo, è forse uno di quelli maggiormente vittima del contagio. La situazione è veramente grave, speriamo di ripartire pian piano, senza dimenticare chi non c’è più. L’auspicio è di ricominciare con grande senso civico e rispetto delle regole”.

Incalzato dal Vice Presidente Vicario su una promessa da fare ai tifosi, in collegamento Facebook, ha risposto:

“Intanto vorrei dire, con riferimento alla categoria calciatori, che questa grave emergenza ha fatto conoscere alla gente, che spesso idealizza noi calciatori, ragazzi normali, con le preoccupazioni di tutti. Io e tanti altri colleghi abbiamo partecipato a tante dirette sui social, un modo per essere vicini alle persone e questo è stato l’aspetto positivo di questa situazione. Promesse ai tifosi? E’ dura farne ora che c’è ancora un futuro incerto sulla ripresa dei campionati, ma, nel caso in cui si dovesse tornare in campo, l’augurio è di riaverli quanto prima allo stadio perché significherà che l’emergenza è finita.  Sono d’accordo con quanto dichiarato qualche giorno fa da Troiano sul calcio senza tifosi: credo che il calcio senza pubblico sia senza fascino. La promessa minima è che se dovessimo tornare a giocare lo faremo con la voglia di vincere tutte le partite che ci restano”.

Sezione: Focus / Data: Ven 08 maggio 2020 alle 08:30 / Fonte: ascolicalcio1898.it
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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