A fare la corsa sulla Cremonese c'è l'Ascoli, oggi quartultimo a quota 33: se il campionato fosse finito ieri, il Picchio avrebbe disputato i playout proprio contro i lombardi, giocando però il ritorno allo Zini. I bianconeri devono scalare posizioni, ma è ancor più importante non perderne alcuna. A -2 infatti, in piena retrocessione diretta, c'è il Cosenza. E venerdì sarà scontro salvezza al cardiopalmo nella tana dei Lupi. Un ko vorrebbe dire sorpasso e Ascoli all'inferno, una vittoria (che manca dall'1 febbraio) scaccerebbe tanti fantasmi e darebbe fiducia per il rush finale di stagione. Il Picchio deve vincere, ma se non vi riuscirà sarà fondamentale non perdere: il pareggio lascerebbe Ninkovic e compagni non solo avanti in classifica, ma anche in vantaggio negli scontri diretti con il Cosenza. Un aspetto non di poco conto, perché in caso di arrivo a pari punti sarebbe l'Ascoli a sedere più in alto. 
Sale Castori
Il Picchio non può fallire, anche perché in contemporanea ci sarà l'altra sfida salvezza tra Trapani (penultima a 29) e Livorno (fanalino di coda a 21). Una ghiottissima chance per gli uomini di Castori, che con un successo sancirebbero la pressoché definitiva retrocessione dei toscani e in base al risultato del San Vito supererebbero il Cosenza o accorcerebbero sull'Ascoli. 

Sezione: News / Data: Mer 01 luglio 2020 alle 14:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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