Il Picchio, oggi quartultimo a quota 33, vincendo si porterebbe a +4 sulla retrocessione diretta (+5 se il Trapani non dovesse battere il Livorno). La vittoria potrebbe comunque lasciare l'Ascoli al quartultimo posto, ma nella migliore delle ipotesi potrebbe addirittura portare il Picchio fuori dalla zona playout: se la Cremonese non dovesse andare oltre il pari con il Pescara e la Juve Stabia dovesse cadere con la Salernitana, ecco che l'Ascoli a quota 36 scavalcherebbe in un sol colpo i lombardi (che con un pari salirebbero a 35) e le Vespe (che resterebbero a 36 ma sono in svantaggio negli scontri diretti con i bianconeri). L'Ascoli deve vincere, ma è vitale non perdere. Un pareggio porterebbe il Picchio a 34, lasciando il Cosenza sotto di due punti. Vero è che una contemporanea vittoria del Trapani sul Livorno farebbe affievolire a +1 il vantaggio dei bianconeri sulla zona retrocessione, ma se non altro lascerebbe Ninkovic e compagni ancora in zona playout. Perché la terza possibilità quella da incubo è la sconfitta. L'Ascoli, fermo a 33, sarebbe scavalcato dal Cosenza (34) e si ritroverebbe in piena zona retrocessione: nella peggiore delle ipotesi, addirittura con il Trapani penultimo - a una sola lunghezza di distanza dai bianconeri. Un vero e proprio baratro dal quale, a livello mentale, sarebbe quasi impossibile uscire. Ecco perché l'Ascoli ha bisogno di punti, in un campo storicamente ostico: negli undici precedenti disputati a Cosenza infatti, il Picchio ha vinto solo una volta. Era la stagione cadetta 1993/94, la rete di Zanoncelli regalò il successo ai bianconeri.

Sezione: News / Data: Gio 02 luglio 2020 alle 18:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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