A pagare dazio è soprattutto la retroguardia bianconera con D'Orazio costretto a rincorrere Casasola, che agisce dalle sue parti e lo mette costantemente in difficoltà, e Quaranta che non riesce ad imbrigliare Tutino. L'Ascoli fatica a imbastire il gioco, anche perchè Buchel non riesce a dettare i ritmi e troppo spesso si affida a giocate laterali poco efficaci, rinunciando a dei passaggi filtranti in grado di superare il centrocampo avversario. Una volta in svantaggio, l'Ascoli non è riuscito a mettere in difficoltà la difesa campana, anche perchè in attacco la scelta di affidarsi a un centravanti fisico come Bajic costringe Dionisi a girargli intorno, ad abbassarsi per avere tra i piedi palle giocabili e, quindi, ad agire sempre distante dalla porta dove sa fare male. Nella ripresa, sotto di due gol, Sottil prova a cambiare registro lasciando negli spogliatoi Sabiri, D'Orazio ed Eramo e passare così al 4-3-3 con gli ingressi in campo di Pinna come difensore destro e il conseguente spostamento di Pucino a sinistra, Mosti in mediana sulla destra e Parigini come terzo d'attacco a sinistra.

Sezione: News / Data: Dom 21 febbraio 2021 alle 14:08 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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