Sono passati 30 anni dalla morte del tifoso bianconero Nazzareno Filippini dopo l’aggressione da parte di alcuni tifosi dell’Inter. Era il 9 ottobre e quella domenica si era appena conclusa la partita Ascoli–Inter. Come ogni anno la città, la tifoseria e la dirigenza bianconera hanno voluto ricordare il ragazzo morto appena trentenne. Martedì sera il presidente dell’Ascoli Giuliano Tosti e l’azionista Gianluca Ciccoianni si sono ritrovati, insieme a numerosi tifosi della curva sud, davanti la lapide posizionata sul ponte Costatino Rozzi proprio nel punto dove Filippini fu aggredito, nei pressi dello stadio Del Duca. Non poteva mancare uno striscione-ricordo con la scritta “Per noi non muore ciò che muor con noi”.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Gio 11 ottobre 2018 alle 10:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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