Dopo la caduta del Palermo, le candidature di Venezia e Padova e le caselle da completare nell'organico di serie C, tiene banco la questione dei ricorsi da parte dei club inadempienti. «Le squadre che dovranno presentare ricorso - spiega l'avvocato Cesare Di Cintio a Tuttob.com - avranno tempi abbastanza ristretti. Entro lunedì sera alle 19, dovranno presentare il ricorso insieme alla prova del pagamento della tassa unica: per la Serie A dovrà essere di 30mila euro, per la serie B di 15mila e per la Lega Pro di 9mile. La questione passerà al Consiglio Federale che nella riunione del 12 luglio dovrà decidere definitivamente sulla concessione o meno della relativa Licenza Nazionale. In caso di decisione negativa, la sentenza potrà essere impugnata presso il Coni entro due giorni dalla comunicazione ufficiale. In caso di ulteriore decisione negativa, la sentenza può essere impugnata entro 30 giorni dinanzi al Tar del Lazio».
Tuttolomondo all'attacco
In casa siciliana il patron Salvatore Tuttolomondo punta al ricorso per la B, ma per il nuovo Palermo si fa difficile e con ogni probabilità si apriranno le porte della serie D: la proprietà vuole opporsi alla decisione della Covisoc, che ha negato l'iscrizione in Serie B. Venerdì 12 la Figc pubblicherà le squadre ammesse ai campionati e il titolo sportivo rosanero andrà al sindaco per cercare una nuova società. «Di fronte alla formalizzazione del diniego continueremo a persistere in ogni opportuna sede per ottenere legittimo riconoscimento delle nostre ragioni spiega il numero uno dei siculi a Corsport -. Abbiamo tirato fuori soldi veri e laddove non graditi passeremo la mano dietro rimborso dei denari fin qui corrisposti. Non ci lasceremo scippare il Palermo calcio».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 07 luglio 2019 alle 16:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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