I bianconeri cancellano l'ingiusta sconfitta di Frosinone, strapazzano il Livorno centrando la seconda vittoria di fila al Del Duca e tornano a occupare i quartieri alti della classifica. Seppure privi di due attaccanti di razza come Scamacca (acciaccato dopo la partita con l'Under 21) e Da Cruz (appiedato da un giudice sportivo inclemente), i padroni di casa dimostrano di avere una potenza di fuoco eccezionale. Non tragga in inganno il risultato di due sole reti di differenza. I bianconeri, infatti, divorano una mole industriale di palle gol (clamorose quella di Ardemagni a mezzo metro dalla porta e di Pucino a match appena iniziato, complice una svirgolata del portiere labronico), mantenendo in vita un avversario moribondo, dominato dal primo minuto della gara, ma che per la solita disattenzione difensiva nei minuti di recupero, per un soffio, non rischia di servire sul piatto d'argento l'ennesima beffa. I bianconeri devono quindi ringraziare ancora una volta (san) Lanni che mette il guantone sul tiro ravvicinato al 49' della ripresa. Sull'azione successiva Ninkovic finalmente chiude il match trafiggendo Zima e liberando l'urlo di gioia (e di sofferenza) dei quasi settemila tifosi al Del Duca, già ebbri dopo il gol del vantaggio di Gerbo a fine primo tempo.
Gli esordi
Seppure assenti due pezzi da novanta come Scamacca e Da Cruz, mister Zanetti è intelligente nel cambiare modulo optando per i due trequartisti Ninkovic e Chajia a supporto dell'unica punta Ardemagni. All'esordio anche il giovane ma determinato Gravillon in difesa, Piccinocchi a centrocampo e soprattutto Padoin sulla fascia sinistra, accolto da un'ovazione. E non è forse un caso che soprattutto nel primo tempo la manovra bianconera si sviluppa proprio su quella fascia mettendo in crisi i toscani più concentrati a difendere che ad attaccare. La rete del vantaggio sblocca i bianconeri che nel secondo tempo dilagano, sciupano un sacco di gol fino a chiudere con Ninkovic. Nota di colore: per due volte, nel primo e secondo tempo, l'arbitro sospende il match per il gran caldo. E se questo attacco bianconero di fuoco non si spegne ogni difesa avversaria rischia davvero di bruciarsi.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 15 settembre 2019 alle 12:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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