Davide Dionigi è il quarto allenatore dell’Ascoli, dopo gli esoneri di Zanetti, Stellone e Abascal che ha resistito sulla panchina bianconera due partite, collezionando altrettante sconfitte con Cremonese e Perugia. "Mi dispiace per Abascal che ha sicuramente bisogno di più tempo per portare avanti le sue filosofie – commenta il patron Pulcinelli -. Lo ringrazio per aver vinto il campionato Primavera 2 e sono convinto che sarà un grande allenatore". Ma, nell’immediato, c’è da raddrizzare una classifica fattasi preoccupante. "Dionigi è molto apprezzato dal nostro staff tecnico. Gli ho parlato un quarto d’ora e mi ha convinto; è motivato, ambizioso, soprattutto è sicuro di portarci alla salvezza".

SECONDA POSSIBILITA' - Prima di Dionigi c’è stato un tentativo di riportare ad Ascoli Zanetti, ancora legato da un anno di contratto. "Ha rifiutato la proposta e adesso i legali stanno curando la rescissione; ma restiamo in buoni rapporti, ho grande stima di lui". Quattro allenatori, due ds e varie nomine societarie dipingono una stagione incredibile per l’Ascoli. "Purtroppo mi sono lasciato trasportare dagli eventi, dalle contestazioni, soprattutto prima e dopo la gara col Frosinone" - ammette Pulcinelli, che poi affonda il colpo in direzione dell’ex ds Tesoro. "Più che di due ds, parlerei del cambio di colui al quale addebito ciò che manca evidentemente a questo Ascoli, nonostante un budget di oltre 10 milioni". Per Dionigi, che sarà presentato oggi, c’è subito lo spareggio salvezza di venerdì a Venezia.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 24 giugno 2020 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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