Un Ascoli ordinato e ben messo in campo non basta per fronteggiare un Lecce che è sceso in campo al Del Duca con il piglio della grande squadra, abile e cinica a sfruttare le occasioni al momento opportuno e incassare l'intera posta in palio. I padroni di casa, invece, pur facendo intravedere delle buone trame di gioco ed aver affrontato per circa un'ora di gioco i salentini a viso aperto, pagano la poca concretezza dimostrata davanti la porta. 
La partita
La squadra di Bertotto inizia subito forte e sorprende il Lecce che fatica a prendere le misure soprattutto sui due esterni, Chiricò a destra e a Cangiano a sinistra. I bianconeri nei primi dieci minuti di gara creano tre nitide occasioni per poter passare in vantaggio: al primo munito di gara è Chiricò che non riesce a concretizzare un contropiede innescato da Donis; al 9' è sempre l'esterno ascolano a scaldare i guantoni a Rafael dopo uno scambio con Bajic mentre due minuti più tardi veste i panni del rifinitore e pesca in mezzo all'arrea di rigore Cavion il cui tiro a volo si infrange sul muro dei difensori giallorossi. La squadra di Corini fa fatica a imbastire il gioco, non trova gli spazi tra le maglie bianconera e prova ad affacciarsi dalle parti di Leali con un tiro dalla distanza di Mancosu e con una pericolosa pemetrazione in area Coda che poco di calciare in porta viene contrastato con successo da Avlonitis a pochi passi dalla linea di porta. 
Il secodo tempo
Nella ripresa, però, alzano il baricentro e provano a chiudere i bianconerri nella propria metà campo. La squadra di Bertotto si difende con ordine ma subisce l'iniziativa degliu avversari che si rendono pericolosi già al 3' con un contropiede mal sfruttato di Listkowski e cinque minuti più tardi con un tiro a giro del solito Mancuso che mette paura a Leali. Al 9' è proprio Mancosu a rompere l'equilibrio facendosi trovare pronto sul secondo palo e a calciare sotto la traversa il cross di Listkowski. L'Ascoli ha subito la palla per pareggiare (all'11') con Brosco che però non riesce a dare forza alla palla rimessa al centro dell'area da Bajic. Ma la più ghiotta delle occasioni per ristabilire l'equilibrio capita sui piedi di Vellios, da poco entrato per Bajic, che al 18' riesce a sbagliare un clamoroso gol a porta praticamente spalancata. Il Lecce non perdona e in omaggio al vecchio detto del gol mangiato, gol subìto tre minuti più tardi raddoppia con Henderson, che raccoglie un passaggio filtrante alle spalle della retroguardia bianconera e batte l'incolpevole Leali segnando il gol del 2-0 che spegne le speranze del Picchio e mette in cassaforte il risultato, vista amche la mancata reazone del Picchio.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 04 ottobre 2020 alle 10:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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