Lecce ed Ascoli sono due cantieri, ma mentre ila squadra di Corini è a buon punto nei lavori di costruzione, quella di Bertotto è ancora alle fondamenta.Si spiega così la vittoria del Lecce per 2-0 sul campo di un Ascoli rivoltato come un guanto rispetto alla passata stagione, con giocatori di 12nazionalità diverse che stanno conoscendo ora il calcio italiano. Ma la differenza, naturalmente, sta anche nella qualità della rosa a disposizione di Corini che con una mossa ha cambiato il match a inizio ripresa dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato; anzi con l’Ascoli partito bene con un animoso Chiricò che ha cercato di sfondare la linea difensiva giallorossa andando pericolosamente al tiro due volte.

La mossa Mancosu nel primo tempo ha agito sulla linea mediana; a inizio del secondo tempo Corini lo ha schierato esterno alto a sinistra con Listkowski a destra e Adjapong arretrato. La mossa ha dato i suoi frutti già al 9’ quando Mancosu si è fatto trovare pronto per mettere in rete un cross da destra di Listkowski. Ma anche Bertotto ha poi indovinato la sua mossa, quella di inserire Vellios al posto di Bjiac non incisivo. L’attaccante greco però al 18’ ha fallito il pareggio a due passi dalla porta arrovellandosi in un controllo di coscia, con Gabriel cheha poi messo in angolo la battuta a rete.Unerrorepagato caro perché tre minuti dopo Bajic ha perso malamente palla, Sarzi Puttini ha tenuto in gioco Henderson che a tu per tu con Leali ha firmato il definitivo 2-0.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 04 ottobre 2020 alle 10:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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