CorrAdriatico - C'è un pezzo importante di Ascoli nella grande vittoria dell'Under 21

C'è anche un po' di Ascoli in azzurro: il successo della nazionale under 21, nel match d'esordio contro la Spagna ai campionati europei, porta anche la firma di Riccardo Orsolini.
L'ascolano parte dalla panchina, ma con il suo ingresso sul finire di primo tempo al posto di Zaniolo spacca la partita e cambia l'inerzia della gara. Sotto di un gol gli azzurrini riescono nell'impresa e Orsolini diventa il motore, con l'azione del 2-1 e il cross del rigore per il 3-1 finale. «È un'emozione indescrivibile, è stata una prestazione splendida da parte di tutti. Avrei voluto calciare io il rigore, ma il ct ha deciso che doveva tirare Pellegrini e sono contento per lui che sia riuscito a segnare. È stata una rimonta e una reazione da Italia. Ci tenevo davvero tanto a scendere in campo, sono contento del contributo da parte mia: era una partita molto difficile», ha dichiarato l'ascolano al termine dell'incontro contro gli iberici. «La cosa più importante era riuscire ad ottenere i tre punti, abbiamo trascinato il pubblico del Dall'Ara: è stato quello che volevamo. È stata una serata indimenticabile», ha proseguito Orsolini. Domani sera alle ore 21 ci sarà il secondo incontro del girone A con l'Italia impegnata nel duello con la Polonia, a quota 3 in classifica come gli azzurrini dopo aver sconfitto al debutto il Belgio (3-2).
E dopo la sontuosa prestazione contro la Spagna, Orsolini si candida ad una maglia da titolare nell'undici guidato dal commissario tecnico Gigi Di Biagio, anche lui con un passato bianconero. Nel gennaio 2007 per lui si aprì anche una parentesi all'ombra delle cento torri: Di Biagio collezionò 7 presenze con la casacca bianconera mettendo a segno due reti, entrambe su rigore: la prima nell'incontro Ascoli-Lazio del 15 aprile (2-2), la seconda tre giorni dopo, il 18 aprile al Del Duca nella sconfitta 5-2 contro il Milan. Al termine dell'esperienza ascolana Di Biagio decise di appendere le scarpette al chiodo per intraprendere la carriera di allenatore.