Ecco le pesanti accuse rivolte a Cardinaletti: «Ci chiediamo, quindi, dove sia finito il progetto triennale ambizioso tanto sbandierato e come si possa parlare di “campionato tranquillo”quandoci si affida ad un dirigente imposto dal palazzo (chiaro il riferimento a Cardinaletti -ndr) che, in poco piùdiun anno, ha con il suo operato, distrutto la società nata il 6 febbraio del 2014; allontanato tanta gente appassionata e lasciato in sospeso l’impegno preso con gli ultras e la tifoseria intera in merito alla raccolta fondi in favore delle popolazioni terremotate. Lui, come altri individui di cui si circonda il presidente Bellini,non ha ancoracapitoche la vera forza dell’Ascoli Calcio è stata sempre l’unione tra città, squadra e società, forza attualmente inesistente. Proprio in relazione a quanto appena detto, non accettiamo di avere come rappresentanti, a livello societario, personaggi totalmente avulsi dall’ambiente calcistico cittadino; persone che fino a tre anni fa non sapevano nemmeno dove fosse collocato lo stadio Del Duca. Non permetteremo, perciò, a nessuno di usare il glorioso nome dell’Ascoli calcioper interessi e tornaconti personali: come siamo stati capaci di allontanare faccendieri e delatori in passato, così oggi vigileremo affinché lo scempio perpetrato negli anni addietro non si ripeta».

Sezione: News / Data: Gio 09 novembre 2017 alle 11:30
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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