CorrAdriatico - Il debutto tra i cadetti il 17 settembre 1972: l'Ascoli cadde in casa sotto i colpi del Varese

All'alba del ventitreesimo campionato in serie B, il club ascolano può voltare lo sguardo indietro. Se il debutto tra i cadetti risale al 17 settembre 1972 quando il Picchio cadde in casa sotto i colpi del Varese (0-1), porta invece la data del 17 giugno 1973 l'ultima giornata del primo campionato di serie B targato Ascoli. In quel giorno il Picchio grazie alle reti di Bertarelli su rigore e Gola, espugnò il campo di Como col risultato di 2-0, infilando la quinta vittoria consecutiva e regalandosi un finale da sogno. Purtroppo i bianconeri arrivarono solo a sfiorare uno storico doppio salto con la promozione in massima serie, proprio nell'anno del loro esordio tra i cadetti. L'Ascoli riuscì infatti a conquistare il quarto posto a quota 48, alle spalle di Genoa (53), Foggia e Cesena (49) e mancando proprio per un solo punto il traguardo prestigioso. L'Ascoli di Mazzone non poté fare altro che rammaricarsi per l'occasione persa, dovuta in particolar modo ad una partenza un po' difficile. La squadra si rivelò però molto forte: 14 furono le reti messe a segno da Bertarelli (vicecapocannoniere del torneo), 11 quelle siglate da Campanini, 7 da Colautti. E nei sogni del presidentissimo Costantino Rozzi c'era sempre stampata la serie A. L'opportunità fu colta dall'Ascoli nel campionato successivo: pochi ritocchi ad un gruppo formidabile e il 9 giugno di 45 anni fa il Picchio di Mazzone si regalò il leggendario accesso in serie A, il primo di una squadra marchigiana, il primo dei 16 campionati disputati finora dall'Ascoli tra i giganti. Tornando invece al presente e dando un'occhiata all'ultimo torneo di serie B degli ascolani, si può notare come i bianconeri, dimenticate le precedenti stagioni tribolate con le salvezze raggiunte al fotofinish, abbiano colto il tredicesimo posto in classifica, il miglior piazzamento delle ultime dieci annate. Il Picchio è stato in grado infatti di fare meglio di oggi, nella stagione 2009/10, quando la corsa, che vide il cambio in panchina dopo la quindicesima giornata da Pane a Pillon, si concluse al nono posto nella graduatoria generale.