Dopo la Cremonese nel recupero, anche il Perugia ha vinto ad Ascoli aprendo ufficialmente la crisi della squadra di Abascal. E chissà che non troveranno subito un seguito le voci della vigilia che volevano già in bilico la panchina del giovane tecnico, al fischio finale impietrito e solitario: il feeling con la squadra non sembra d’altronde solido. Esulta invece il Perugia che si riavvicina alla zona playoff e regala una gioia a Cosmi, che aveva allenato l’Ascoli due stagioni fa con la salvezza al playout con l’Entella.

DUE GENERAZIONI - Tante le assenze da una parte e dell’altra. Abascal ha dovuto rinunciare allo squalificato Padoin e agli infortunati Piccinocchi e Pucino che si sono aggiunti a Beretta e Rosseti. Dopo averlo lasciato inizialmente in panchina mercoledì, il tecnico ha rilanciato Scamacca, affidando il centrocampo all’esperienza di Troiano. Nell’undici titolare di Cosmi (di 31 anni più anziano del collega dI casa) è spiccata l’assenza del capocannoniere Iemmello, entrato solo a gara in corsa (nel recupero è stato fermato in un fuorigioco che non c’era), mentre Greco era squalificato, Rajkovic e Fernandes infortunati. Il tecnico ospite ha buttato nella mischia Falcinelli, affiancandolo in attacco a Buonaiuto.

LA PARTITA - Primo tempo equilibrato con Abascal che ha predicato ai suoi di fare attenzione al contropiede, fatale contro la Cremonese. Mani in testa per Cosmi quando al 14’ ha visto Falcinelli e Buonaiuto mancare la deviazione vincente su assist dell’altruista Di Chiara, liberato elegantemente da Falzerano. La reazione dell’Ascoli è stata con Ninkovic, sventata da Vicario, anche se gli esterni hanno faticato nell’uno contro uno andando raramente sul fondo per il cross. C’è riuscito Andreoni al 39’, ma il pallone d’oro è stato sprecato malamente da Sernicola. Il Perugia era partito meglio, lasciando poi campo all’avversario; ha impegnato molto le fasce, soprattutto a sinistra e ha chiuso il tempo con un pallonetto di Falzerano che ha sorvolato la traversa. Ancora occhi sbarrati in avvio di ripresa per Cosmi quando ha visto Nicolussi Caviglia mandare alle stelle un assist di Buonaiuto. Braccia al cielo invece quando lo ha visto al 27’ infilare di testa un assist di Iemmello, sfuggito all’impacciato Brosco. E poco dopo Sgarbi di testa ha colpito la traversa e poi il palo. Il secondo tempo dell’Ascoli è solo nel sinistro di Scamacca che al 38’ ha lambito il palo. Troppo poco. E ora una notte di riflessioni su Abascal, terzo tecnico stagionale dopo Zanetti e Stellone.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 22 giugno 2020 alle 12:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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