Mister Sottil conosce l'amarezza della prima sconfitta da quando è sulla panchina bianconera in quello stadio Tombolato dove l'anno scorso il Picchio maturò la salvezza e l'Ascoli resta all'ultimo posto in classifica. I bianconeri escono sconfitti ma comunque a testa alta, giocano alla pari contro avversari tecnicamente superiori come quelli del Cittadella che veleggiano nelle zone alta della classifica. A decidere le sorti dell'incontro la solita disattenzione difensiva sui calci piazzati e, a dirla tutta, anche qualche scelta non felice. 
A poco meno di dieci minuti dalla fine su un fallo evitabilissimo a centrocampo, Brosco colpisce male di testa e Gerbo si fa anticipare in area di rigore da Tavernelli subentrato poco prima. Una mossa azzeccata da parte di mister Venturato così come non è invece quella di Sottil di sostituire Bajic (seppure non al top), l'unico bianconero davvero pericoloso sotto porta con due conclusioni neutralizzate dal portiere Maniero. Fuori Bajic (e con Sabiri nemmeno convocato e che salterà anche la prossima partita casalinga con il Chievo, ultima del girone di andata) l'Ascoli perde il suo 90% di potenziale offensivo. La riprova? Da quando esce l'attaccante bosniaco l'Ascoli non tira più in porta, salvo una bella punizione di Chiricò nel finale parata dal portiere veneto.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 17 gennaio 2021 alle 09:30 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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