E’ condensata soprattutto nel finale la sfida dell’Arechi che ha consegnato alla Salernitana un’altra vittoria, utile per restare a ridosso della capolista, neutralizzato così il tentativo dell’Ascoli di conquistare un risultato positivo. Il gran gol di Andrè Anderson (entrato dalla panchina poco prima) ha spezzato l’equilibrio; è stato bravo l’italobrasiliano a mettere in mostra tutte le sue qualità con un tiro preciso ed angolato, ma l’Ascoli ha poi protestato in pieno recupero per un intervento dubbio di Lopez su Cangiano a pochi metri dalla porta. «Sarei stucchevole se commentassi episodi talmente evidenti» dirà Bertotto, con pronta replica di Castori: «Il rigore? Non c’era. Non abbiamo rubato nulla, bisogna dire le cose come stanno, non bisogna fingere né simulare». I due allenatori, nonostante la pioggia e un campo poco propenso a valorizzare le doti dei calciatori più tecnici, hanno giocato la loro partita con mosse mirate.

Sotto al diluvio Castori, in parte smentendo le dichiarazioni della vigilia, ha rinunciato al turnover mentre Bertotto non ha cambiato modulo nonostante le assenze. Di Tacchio e Schiavone hanno fatto muro a centrocampo, mentre l’Ascoli si è affidato agli inserimenti di Cavion e ai movimenti di Tupta e Pierini. La partita è stata piacevole e ha regalato emozioni con Belec e Leali che hanno confermato la loro indiscutibile affidabilità. La Salernitana ha fatto qualcosa in più (ha colpito anche due pali con Tutino e Schiavone), soprattutto nella ripresa ha cercato con maggiore insistenza la rete. Poi i cambi hanno fatto la differenza e hanno premiato la Salernitana.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 25 ottobre 2020 alle 12:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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