Il direttore sportivo dell'Ascoli Antonio Tesoro ha parlato oggi in conferenza stampa: "Inizio salutando vivamente Vincenzo Vivarini che è stato un grande compagno di viaggio per me, con il quale mi sono trovato bene e con il quale è stato fatto un lavoro importante in un anno difficile. Gli auguro il meglio per il proseguo della sua carriera. Ora voltiamo pagina. Abbiamo scelto un allenatore che riteniamo possa essere giusto per quello che vogliamo costruire. Un tecnico che ha grande energia e voglia di fare. Do il benvenuto a Paolo Zanetti, poi ci sarà una conferenza stampa di presentazione. Ora partiamo alla fase due del progetto".

L'aver cambiato la guida tecnica perchè Vivarini non è funzionale per la fase due? "E' stata una decisione sofferta che si è anche protratta nel tempo, per un mese, perchè sicuramente rappresentava anche diversi punti di vista. E' più una questione caratteriale, non che non andassero d'accordo il mister e il patron. Stava partendo la nuova stagione con qualche sè e però di troppo, che non è un preambolo giusto, perchè poi quando si inizia a giocare i sè cominciano ad aumentare. Alla fine si è deciso di fare questo cambio".

Decisione del patron o collettiva? "Il patron aveva espresso questo dubbio che poi è stato condiviso da tutti. Alla fine si è andati verso questa situazione".

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Vivarini ha espresso delle perplessità: "No, si è creata un pò di confusione. Non è che Vivarini voleva un certo tipo di squadra e l'Ascoli no. L'obiettivo è migliorarsi, le differenze sono solo caratteriali, due persone devono avere la stessa visione. Il primo anno il mister ha fatto bene, noi lo stesso a difenderlo e proteggerlo e abbiamo ottenuto quello che ci eravamo prefissati. Il patron in primis ha deciso che ci voleva un altro profilo".

Zanetti è quello giusto: "E' un allenatore che può piacere alla piazza, proprio per il suo carattere. E' una persona molto reattiva, ha grande energia anche per via della giovane età. Può essere molto indicato per la seconda fase del progetto. E' l'emergente più in vista, è stato il mister più giovane a vincere la panchina d'oro e senza vincere il campionato".

C'erano altre richieste per lui: "Si, c'era lo Spezia, il Perugia, il Chievo, il Vicenza".

Ha parlato del suo passato in Ascoli? "Si, si è trovato bene nonostante quell'annata non fosse andata bene. Ricorda la piazza, il calore della gente".

Con il cambio di guida tecnica il lavoro della scorsa stagione può essere perso: "No, Zanetti nasce con il 4-3-3. A Bolzano ha fatto il 3-5-2 per via delle caratteristiche dei giocatori. L'Ascoli partirà dal 4-3, poi si vedrà li davanti cosa succedere soprattutto sul mercato".

Sui rinnovi: "Vedrò oggi Zanetti per fare il punto della situazione e capire il suo punto di vista. Hanno tutti fatto bene il prossimo anno e per quanto mi riguarda hanno tutti un feedback positivo, vediamo cosa succederà".

Qualche giocatore potrà avere qualche considerazione maggiore rispetto allo scorso anno: "Dopo gennaio abbiamo fatto le coppie con gli specifici e non agli adattati. Kupisz era un quinto e giocava da terzino adattato. Oggi ritengo che di base abbiamo una rosa specifica soprattutto per fare il 4-3-1-2".

Sulle cessioni: "Faremo il possibile. Qualcuno avrà l'opportunità del ritiro per essere valutato dal mister. Alcune scelte sono state fatte su convinzioni di Vivarini, Zanetti ne ha delle altre e gli elementi sui quali ci sono dubbi li valuterà il mister".

Sul futuro di Ninkovic: "Ninkovic rappresenta un valore assoluto. E' naturale che quest'anno ha fatto una stagione non al pieno delle sue possibilità, non ha fatto la preparazione, qualche chilo in sovra peso, ma lui ad Ascoli è stato il giocatore che ha espresso di più. Per noi può rappresentare il nostro fuoriclasse. Esiste un'economia e tutto ha un prezzo, quello di Ninkovic è da 5 milioni in su. Se arrivano offerte le società le valuterà, per permettere introiti per poi rispenderli per migliorare la squadra. Per offerte più basse non si muove".

Su Brosco: "E' stato uno dei migliori difensori, ha richieste ma per noi è incedibile. Penso proprio che rimarrà".

Su Addae: "Non so se è tornato ad Ascoli. Come società non abbiamo nulla contro di lui. E' stata una trattativa strana e non molto professionale. Da quando sono arrivato il procuratore di Addae è l'unico che non si è presentato. Quando c'erano richieste per lui non avevamo nessun riferimento. Abbiamo iniziato a pensare al suo rinnovo ad ottobre. Da li è iniziata una lunga trafila di tentativi di mettersi in contatto che fino a febbraio non ci sono stati. Chiamavo ma non avevo risposta. Dopo, quando un pò ho perso la pazienza, ho chiesto al giocatore, dicendo che voglio essere rispettato. Gli ho detto che può percorrere la strada possibile per la sua carriera e da li c'è stato il primo contatto con l'agente a Milano dove ho fatto la proposta di rinnovo con aumento del 50% e di due anni. Li siamo rimasti che mi avrebbero dovuto far sapere entro due giorni, poi mi hanno chiesto dopo una settimana, poi a fine aprile. Cosi ho richiamato e ci siamo incontrati a maggio, speravo di avere una risposta definitiva e invece mi hanno detto che aspettavano un'offerta dall'America o da qualche altro posto. Al che ho ritirato la mia proposta, per me è un giocatore svincolato. Dopo aver fatto tutte le valutazioni volete propormi Addae come se fosse un giocatore X io farò le mie valutazioni e deciderò se fa al caso nostro e che offerta fare. Il procuratore mi sta cercando, forse quest'offerta non è arrivata. Ad oggi c'è la Juve Stabia su di lui, ma credo sia meglio l'Ascoli. Addae sarà valutato dal mister, poi decideremo e verrà trattato da svincolato".

Sugli altri rinnovi: "Sono ragazzi che mi hanno dato tanto, a livello calcistico il rendimento di tutti è stato accettabile. Vorrei confrontarmi con l'allenatore e sarà il primo argomento che sarà trattato. Ha giocato con Padella e Lanni, conosce Cavion, qualcuno li conosce".

Su Fulignati: "Aveva un problema ed era out per 20 giorni, non potevamo attendere perchè avevamo anche Lanni out. Non c'era niente di grave".

Con Zanetti chi arriverà: "Bertolini, puoi vuole portare un allenatore dei portieri e atletico, credo si porterà il suo staff".

Su Frattesi: "E' un ragazzo di enormi potenzialità, deve imparare ad essere un giocatore decisivo, ma è da top club. Quando ha segnato il primo gol in Nazionale gli ho scritto che qui quando tirava il pallone andava a San Benedetto. Lui è in prestito dal Sassuolo, la Roma può riprenderlo per 15 milioni. C'è qualche squadra in Serie A che lo segue. Lui si è trovato bene qui, noi bene con lui, se ci fosse la possibilità di un suo ritorno saremmo tutti difficili, ma la vedo difficile".

Su Ciciretti: "Prestito secco, torna a Napoli. Volevano mandarlo a Bari ma lui non ci andrà mai. Noi valutiamo, dipende dal sistema di gioco che avremo".

Quale sarà l'obiettivo la prossima stagione: "Punteremo a fare un punto in più. E' importante stare con i piedi per terra, nel calcio ci sono tante sorprese, tante dinamiche che si creano. Noi abbiamo sempre il dovere di migliorarci, questo sarà il nostro intento".

Sul caos dell B: "Si è iniziato col disastro e si è finito col disastro".

 

 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 08 giugno 2019 alle 15:15
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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