Il Brescia Calcio vive il momento più buio della sua lunga storia. Uno schianto fragoroso, che pesa per tradizione, tifoseria e blasone. Le Rondinelle, già retrocesse d'ufficio dopo la penalizzazione subita in Serie B, sono affondate ulteriormente per il mancato pagamento degli stipendi, aprendo le porte a uno scenario drammatico: il fallimento.

«Sono stato abbandonato», ha dichiarato Massimo Cellino, l’attuale presidente, con amarezza. Una frase che riassume settimane di caos gestionale e solitudine al comando, mentre i tifosi bresciani hanno vissuto una notte di contestazioni, rabbia e lacrime, davanti a un epilogo impensabile fino a pochi mesi fa.

Per evitare la scomparsa dal professionismo, si valuta l’ipotesi di creare un nuovo soggetto sportivo, forse con l'appoggio di realtà limitrofe come Feralpisalò, Lumezzane o Ospitaletto. Un'operazione che potrebbe salvare la categoria (con iscrizione in Serie C), ma comporterebbe un cambio di nome e colori sociali. Una prospettiva che però non piace affatto alla tifoseria organizzata, fortemente contraria a ogni forma di “fusione” che rinneghi l’identità del club.

Il futuro del calcio a Brescia è oggi più incerto che mai. Tra nostalgia, rabbia e speranze residue, la città attende risposte.

Sezione: Avversario / Data: Dom 08 giugno 2025 alle 11:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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