I libri in tribunale. Il salvataggio della categoria e poi il nuovo percorso del club bianconero fino alla promozione in serie B. Era la stagione 2013-14. E tra i protagonisti di quella situazione c'era Costantino Nicoletti. La categoria è stata poi mantenuta per nove anni fino all'epilogo di un mese fa quando la squadra è retrocessa in Serie C. Nicoletti che arrivava dalla sua Firenze fu chiamato dall'allora proprietario Roberto Benigni per svolgere il ruolo di amministratore unico di una società in piena crisi e che si concluse con il fallimento pilotato.

«Il rammarico più grosso è quello che il sacrificio fatto 11 anni fa poteva regalare un decennio sicuramente più ricco di soddisfazioni. Solitamente, quando succedono situazioni del genere e subito dopo c'è un ripartenza di successo, tutte le squadre post fallimento sono salite poi in Serie A. L' Ascoli invece si è mantenuto nel limbo della Serie B. Non hanno reso la società sostenibile, per fare ciò vanno individuate le figure giuste. Le risorse economiche sono importanti ma non determinanti. Non c'è bisogno di spendere tanto per vincere e nemmeno indebitarsi».

Sezione: News / Data: Sab 08 giugno 2024 alle 16:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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