Ascoli contestato, i tifosi esonerano Bucchi: è crisi

Momento a dir poco difficile per l'Ascoli. Dopo la sconfitta con la Ternana anche i tifosi hanno fatto sentire tutta la loro scontentezza per i risultati che ormai da troppo tempo stentano ad arrivare. Subito dopo il triplice fischio, i giocatori bianconeri sono andati proprio sotto al settore dove erano assiepati i 1.166 tifosi ascolani giunti a Terni per sostenere la squadra in una partita molto sentita. Bucchi è andato negli spogliatoi, già era successo con il Parma e già a suo tempo l'allenatore aveva spiegato il perchè non sia andato a confrontarsi con i tifosi.

Contestazione e disappunto dei tifosi che poi sfociato con gli striscioni contro lo stesso Bucchi e De Santis, invitati entrambi a lasciare l'Ascoli. Segno che i supporters del Picchio hanno perso la pazienza guardando una squadra che è fuori dai playoff e non da segni di ripresa. Contro la Ternana la svolta è arrivata con l'ingresso di Alessio Re, un ragazzo classe 2003 che ha provato a dare la scossa alla squadra e per poco non riesce anche a segnare. Ma con tutto il rispetto possibile verso il giovane bianconero, è veramente troppo poco per questo Ascoli.

I numeri infatti sono impietosi. Dopo le tre vittorie consecutive contro Bari, Cagliari e Venezia, con in mezzo la bella prestazione in Coppa Italia contro la Samp, il Picchio si è fermato. Nove partite, nelle quali l'Ascoli ha perso contro Frosinone, Pisa, Reggina e Ternana, pareggiato con Brescia, Sudtirol, Como e Genoa e vinto solo con il Cosenza. In termini di punti solo 7 conquistati su 27 a disposizione. La media negli ultimi nove incontro è di 0.77 punti a partita, una media da retrocessione diretta.

E' evidente che da quel trittico di vittorie qualcosa si è rotto. Il mercato potrebbe aiutare l'Ascoli, ma servono acquisti pronti e indovinati per sopperire alle lacune ormai evidenti da settimane. Bucchi resta in sella, forte anche del rinnovo di contratto. Non è nelle idee della società esonerarlo, cosa che però hanno fatto i tifosi bianconeri. Ora tocca all'allenatore, grazie al mercato, al lavoro, alle prestazione e speriamo al presto ritorno alla vittoria, riconquistare il pubblico bianconero, un tifo che merita molto di più di quanto sta ottenendo ora.