Il Genoa ha un debito con l’erario (fiscale e previdenziale) di 100 milioni e per non aver adempiuto alle recenti scadenze rischia 2 (due) punti di penalità. Fa un po’ ridere se riferito alle sentenze di questi giorni. Ma non importa: passiamo oltre. La Reggina, anche lei in Serie B, è stata accomunata al club ligure per il rischio di penalizzazione ma i casi sono molto diversi: a prescindere dal fatto che il debito del club calabrese è un decimo di quello rossoblù (circa 10 milioni che rappresentano il 75 per cento del debito totale), la Reggina ha chiesto una ristrutturazione di tale debito all’Agenzia delle entrate e, in attesa di una risposta, è comunque in regola con i pagamenti relativi alle altre scadenze in attesa di quella del 16 febbraio (giusto ieri la Figc ha ratificato il posticipo di un mese delle scadenze Inps deciso in Cf, ma resta invariata per Irpef e stipendi). La Reggina ieri ha diramato un comunicato in cui ribadisce i contorni della vicenda e spiega di essere “in attesa delle scadenze fissate dal Tribunale” da sottoporre poi alla Federazione per omologarlo e chiudere “il capitolo dei debiti pregressi”. Una sovrapposizione tra passato e presente, insomma, che non c’entra nulla con la situazione del Genoa che, secondo la Covisoc, non avrebbe versato i 2,2 milioni di euro dovuti entro il 16 dicembre. Non solo: come raccontato in anteprima da Tuttosport il 19 gennaio scorso, gli organi di controllo della Figc vogliono fare chiarezza sulla cessione del debito pregresso a una “controllata” ritenendo così il club sollevato dal pagamento di un debito pregresso che, lo ricordiamo, ammonta a 100 milioni. Comodo...

Sezione: News / Data: Mar 07 febbraio 2023 alle 18:00 / Fonte: tuttosport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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