Con la chiusura del girone d’andata di Serie C è tempo di bilanci, e per l’Ascoli Calcio i numeri raccontano una prima metà di stagione decisamente solida, matura, da squadra costruita per stare in alto. I bianconeri archiviano 19 giornate con 34 punti in classifica, bottino che vale il terzo posto e certifica una candidatura credibile alle zone nobili della graduatoria.

Non è solo una questione di posizione: è il modo in cui questi punti sono arrivati a dare spessore al percorso. Nove vittorie, sette pareggi e appena due sconfitte disegnano una squadra continua, difficile da affrontare e soprattutto complicata da battere.

Una squadra che sa come vincere (e come non perdere)

Il cammino dell’Ascoli nel girone d’andata è stato tutt’altro che casuale. I successi contro avversari di peso e piazze storiche hanno mostrato una squadra capace di reggere la pressione, mentre i numerosi pareggi testimoniano una gestione intelligente delle gare più bloccate. Anche nelle giornate meno brillanti, i bianconeri hanno quasi sempre portato a casa qualcosa.

Le due sole sconfitte stagionali restano episodi isolati in un contesto complessivamente molto positivo, soprattutto se confrontato con il rendimento delle dirette concorrenti.

La miglior difesa del professionismo italiano

Il dato che più colpisce, e che rappresenta la vera cifra identitaria di questo Ascoli, è quello difensivo. Sette gol subiti in 19 partite non sono soltanto un’eccellenza nel girone, ma il miglior dato di tutti e tre i campionati professionistici italiani.

Una statistica che racconta organizzazione, concentrazione e una fase difensiva curata in ogni dettaglio. In questo contesto spicca inevitabilmente il rendimento del portiere Vitale, oggi il meno battuto del professionismo, simbolo di un sistema che funziona prima ancora dei singoli.

Attacco pragmatico, equilibrio totale

Con 27 reti segnate, l’Ascoli non è la squadra più prolifica del campionato, ma è senza dubbio una delle più equilibrate. I gol arrivano nei momenti chiave, spesso sufficienti per indirizzare o chiudere le partite. È un attacco che non spreca, che sceglie quando colpire e che si appoggia a una struttura difensiva capace di proteggere ogni vantaggio.

Questo equilibrio tra le due fasi è ciò che distingue le squadre da alta classifica da quelle semplicemente ambiziose.

Meglio solo le prime due

Guardando la graduatoria, soltanto Arezzo e Ravenna hanno fatto leggermente meglio in termini di vittorie. Un dettaglio che non ridimensiona affatto il percorso bianconero, anzi lo valorizza: l’Ascoli è pienamente in corsa, con margini di crescita e la consapevolezza di avere già costruito basi solidissime.

Il ritorno come nuovo campionato

Ora si apre il girone di ritorno, tradizionalmente più complesso e imprevedibile. Ma l’Ascoli arriva a questo snodo con certezze chiare: una difesa quasi impenetrabile, una mentalità forte e una classifica che legittima sogni importanti. Se la seconda parte di stagione saprà confermare questi standard, i bianconeri potranno davvero recitare un ruolo da protagonisti fino in fondo.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 27 dicembre 2025 alle 11:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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