L’Ascoli ha riacceso i motori. Archiviata la pausa, ieri la squadra bianconera è tornata in campo per dare ufficialmente il via alla preparazione della fase decisiva del campionato 2025-26. Le vacanze sono alle spalle, ora è tempo di concentrarsi su una volata finale che può dare senso e valore a quanto costruito fin qui.

Per l’Ascoli Calcio si tratta di una ripartenza che ha un significato profondo, non soltanto sportivo. L’attuale stagione rappresenta infatti una sorta di rinascita dopo il trauma della precedente, quella 2024-25, chiusa con una retrocessione in Serie C tanto dolorosa quanto evitabile. Una ferita ancora viva nella memoria dell’ambiente, che ha reso necessario un cambio di passo netto, dentro e fuori dal campo.

Un nuovo inizio costruito con lucidità

Il campionato in corso è partito con segnali subito incoraggianti. L’Ascoli si è stabilizzato sin dalle prime giornate nelle zone alte della classifica, mostrando compattezza, identità e una continuità di rendimento che negli ultimi anni era mancata. Merito di un lavoro impostato con criterio durante l’estate, quando la società ha scelto di intervenire in modo deciso sul mercato, portando in bianconero profili esperti e competitivi, abituati a reggere la pressione e a lottare per obiettivi ambiziosi.

Non si è trattato solo di riempire le caselle della rosa, ma di costruire un gruppo credibile, capace di assorbire il peso di una piazza esigente e di trasformare la delusione recente in motivazione. La risposta del campo, fino a questo momento, è stata chiara.

Testa alla seconda parte di stagione

La ripresa degli allenamenti segna ora l’inizio di una fase completamente nuova. Da qui in avanti ogni dettaglio conterà: gestione delle energie, condizione fisica, profondità della rosa e capacità di reggere i momenti di difficoltà. La sensazione è che l’Ascoli abbia finalmente ritrovato una base solida su cui appoggiarsi, ma il percorso è ancora lungo e insidioso.

L’obiettivo, mai dichiarato in modo esplicito ma evidente nelle scelte fatte, è quello di restare protagonisti fino all’ultimo. La squadra lo sa, così come lo sa l’ambiente, che guarda a questa stagione come all’occasione giusta per voltare definitivamente pagina e restituire entusiasmo a una tifoseria che ha sofferto, ma non ha mai smesso di credere nei propri colori.

Una rincorsa che parte dalla memoria

Dimenticare il passato non significa cancellarlo. Anzi, la brutta esperienza del 2024-25 sembra aver rafforzato la determinazione del club e del gruppo squadra. L’Ascoli che è tornato ad allenarsi in questi giorni è consapevole di ciò che rappresenta e di ciò che può ancora diventare. La strada verso il traguardo è aperta: ora serve continuità, fame e la capacità di trasformare un buon inizio in qualcosa di davvero importante.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 10:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
vedi letture
Print